Più energia, con la dieta dei coloriA PROPOSITO DI DIETE…

Che effetto può fare un pomodoro grigio? Brutto, di certo. Senza il rosso, poi, il pomodoro non sarebbe neppure salutare. Infatti i pigmenti colorati arricchiscono i vegetali di sostanze che potenziano le nostre difese, regalandoci benessere ed energia. Nella dieta di tutti i giorni, perciò, non deve mai mancare qualcosa di rosso, di verde, e di giallo-arancio. Soprattutto in primavera, quando la stanchezza si fa sentire, e anche in autunno per preparare le difese per l'inverno. Vegetali sì, ma in che dosi? Per avere grandi benefici sono consigliate almeno 3 porzioni al giorno di verdura e 2 di frutta. Una porzione di verdura equivale a circa 100 g e una di frutta a circa 150 g. Bisogna variare le scelte, prevedere vegetali di colori diversi. E ricordare che per la vitamina C, sensibile al calore e solubile in acqua, le fonti migliori sono la frutta e ortaggi crudi (peperoni, agrumi, kiwi, fragole…). Mentre i carotenoidi vengono assorbiti meglio dagli alimenti centrifugati o cotti, passati e con un po’ di olio d’oliva. Perfetti: gnocchi di zucca, creme di carote e di spinaci, salsa e passata di pomodoro. Vediamo ora più da vicino quali sono, e come agiscono oltre a dare energia le preziose sostanze che si “nascondono” dietro i pigmenti colorati. Rosso pomodoro = licopene È il licopene, presente anche in pompelmo rosa e anguria, a dare il colore al pomodoro. Si tratta di un carotenoide dalle spiccate virtù antiossidanti. E secondo alcuni studi può ridurre il rischio d’attacco cardiaco e di certi tumori (seno, colon retto, prostata). Arancione carota = betacarotene Ecco l’antiossidante che da alla carota (e zucca, melone, albicocche, mango…) quel bel colore giallo-arancione.

Anche il betacarotene è un efficace antiossidante: una molecola può neutralizzare fino a 1.000 molecole di radicali liberi. Un consumo regolare ha evidenziato una riduzione del rischio di tumori e cardiopatie.

A differenza del licopene, il betacarotene è convertito dall’organismo in vitamina A, necessaria per la crescita, la riproduzione, l’integrità delle difese e la buona visione: sì, le carote fanno bene alla vista! Verde lattuga = luteina, zeaxantina. La clorofilla, si sa, è il pigmento che da il verde ai vegetali. Per ragioni legate alla fotosintesi, è quindi probabile che una verdura verde scura contenga più vitamina C e carotenoidi, spesso mascherati dalla clorofilla. Tra questi carotenoidi ci sono la luteina e la zeaxantina che, accumulandosi nella retina, sembrano proteggere gli occhi da una grave malattia (degenerazione della macula lutea, principale causa di cecità dopo i 65 anni). Ortaggi verdi come lattuga romana, spinaci, fagiolini, piselli, e cavolini di Bruxelles sono tra le fonti più ricche di luteina e zeaxantina. Viola melanzana = flavonoidi Sono dovuti alle antocianine, responsabili della gran parte dei viola, blu e rosso dei vegetali. Ad esempio, di melanzane, more, mirtilli, ciliegie, prugne, lamponi, arance, uva rossa… Le proprietà? I flavonoidi sembrano ridurre la produzione di colesterolo, proteggendo anche il cuore.

Cocktail alla barbabietola… Per un bicchiere grande mettete nella centrifuga nell’ordine stabilito: 1 gambo di sedano con le foglie, 2 ciuffi di prezzemolo, 5 ciuffi di crescione, 2 foglie di spinaci, e foglie di lattuga, 1 piccola barbabietola rossa cotta, tagliata a pezzi, una carota lavata e grattugiata, 200gr di pomodoro tagliato. Nel succo ottenuto aggiungete del ghiaccio ed eventualmente 1 fetta di limone, qualche goccia di tabasco e un pizzico di sale.

…e alla carota. 1 gambo di sedano con foglie, 1 carota lavata e grattugiata, 250g di pomodori tagliati. Nel succo ottenuto aggiungete ghiaccio, 1 fetta di limone ed eventualmente qualche goccia di tabasco.