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EMICRANIAFobia degli odori per il 40% dei malati, profumo di donna come "veleno"

27.09.05 - 19:06
Foto d'archivio
Fobia degli odori per il 40% dei malati, profumo di donna come "veleno"

MILANO - L’aroma dei cibi si fa insopportabile, quello di caffe’ ripugnante e perfino il profumo di donna si trasforma in un ‘veleno’. Piu’ del 40% di chi soffre di emicrania  ha la fobia degli odori. Soprattutto le donne, ma anche gli uomini, iniziano a non tollerare piu’ non solo ‘olezzi’ fastidiosi come fritto, fumo di sigaro o sigaretta, benzina, detersivi, disinfettanti, solventi e vernici, ma perfino essenze neutre o piacevoli: ‘’In cima alla lista i profumi femminili, specie se sono molto dolci’’.

Gli esperti della Sisc (Societa’ italiana per lo studio delle cefalee), che martedì hanno presentato il loro XIX Congresso nazionale in programma dal 29 settembre al 2 ottobre a Venezia, la chiamano ‘osmofobia’ e spiegano che ‘’si tratta di un sintomo chiarissimo, svelato da uno studio dell’universita’ di Padova’’. Una ‘spia’ provvidenziale, ha spiegato Giorgio Zanchin, presidente della Sisc e direttore del Centro cefalee dell’ateneo padovano, perche’ ‘’ci aiuta a distinguere l’emicrania da altre forme di mal di testa (ad esempio la cefalea tensiva e la cefalea a grappolo). Ma soprattutto, ci permette di escludere le cosiddette cefalee secondarie’’, spesso legate a patologie gravi e potenzialmente mortali. La ricerca di Padova ha svelato che ‘’fino al 43% degli emicranici e’ osmofobico, le donne piu’ degli uomini (45% contro 33%)’’, ha riferito lo specialista. Sotto accusa ‘’i profumi (citati dal 65% dei pazienti), i cibi e il fumo (55%) e altri tipi di odori (15%)’’: ‘scie’ da evitare perche’ ‘’possono anche scatenare un attacco’’, ha concluso Lorenzo Pinessi, presidente eletto della Sisc e direttore del Centro cefalee dell’universita’ di Torino.

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