Cerca e trova immobili

PeopleEMICRANIA: FA INGRASSARE 30% MALATI, COLPITI 9 MLN DI ITALIANI

27.09.05 - 18:45
EMICRANIA: FA INGRASSARE 30% MALATI, COLPITI 9 MLN DI ITALIANI

Milano, 27 set. (Adnkronos) - Silhouette a rischio per chi soffre di emicrania: la forma piu’ comune di mal di testa, che affligge circa 9 milioni di italiani e fino al 30% dei bimbi e degli adolescenti della penisola, ed e’ 4-5 volte piu’ frequente nelle donne rispetto agli uomini. Il 20-30% dei connazionali emicranici, dai tre ai cinque milioni in tutto, e’ infatti sovrappeso o addirittura obeso. E non solo per colpa di alcuni farmaci assunti per prevenire il dolore, che possono far guadagnare da due a otto chili in sei mesi. Quello tra chili di troppo ed emicrania e’ un legame biochimico.

Sotto accusa un’alterato metabolismo degli zuccheri, scientificamente provato per la prima volta al mondo dai ricercatori dell’universita’ di Torino e riassunto oggi a Milano dagli specialisti della Sisc (Societa’ italiana per lo studio delle cefalee), alla vigilia del loro XIX Congresso nazionale in programma dal 29 settembre al 2 ottobre prossimi a Venezia.

Il mal di testa e’ per l’Oms una delle prime 20 cause di disabilita’ nel mondo. ‘’Ne soffre in modo grave il 30% della popolazione - ha ricordato Giorgio Zanchin, presidente della Sisc e direttore del Centro cefalee dell’universita’ di Padova - ma il 70% degli uomini e il 90% delle donne lo sperimenta almeno una volta all’anno’’, anche se ‘’solo il 15% si rivolge allo specialista’’ e ‘’il 50% sceglie cure fai-da-te, rischiando di peggiorare il disturbo’’. Risultato: ‘’nel nostro Paese si spendono circa 600 euro l’anno a malato, per un totale di 25 milioni di giornate lavorative perse e un costo complessivo superiore ai tre milioni di euro’’. Il consiglio e’ di rivolgersi ai centri convenzionati con il Ssn. E per tenere fermo l’ago della bilancia la ‘ricetta’ e’ doppia: ‘’Dieta corretta e attivita’ fisica costante’’, ha suggerito Lorenzo Pinessi, presidente eletto della Sisc e direttore del Centro cefalee dell’universita’ di Torino.

‘’Mai prima d’ora era stato evidenziato un ‘link’ biologico tra emicrania e obesita’ - ha proseguito Pinessi - Prima della nostra scoperta sapevamo solo che alcuni farmaci usati nella profilassi dell’emicrania possono far aumentare di peso e che un gran numero di emicranici era fuori forma’’. Ma grazie allo studio del Dipartimento di Neuroscienze dell’ateneo torinese e’ stato osservato che il rapporto tra emicrania e chili di troppo vale anche ‘al contrario’, e cioe’ che ‘’il 30-40% delle persone obese o sovrappeso soffre anche di emicrania’’.

Gli scienziati hanno quindi compreso che il ‘comune denominatore’ tra emicrania e obesita’ e’ ‘’la cosiddetta insulinoresistenza: in altre parole un’alterata risposta all’insulina, l’ormone che controlla i livelli di zucchero nel sangue’’. Il che significa che ‘’gli emicranici, come gli obesi, rischiano diabete e malattie di cuore’’. Non solo. Si innesca una specie di circolo vizioso, perche’ ‘’essere sovrappeso o obesi - ha puntualizzato l’esperto - aumenta la gravita’ e la durata degli attacchi emicranici, che rischiano di diventare cronici, e puo’ perfino portare alla liberazione di ormoni estrogeni a livello extrauterino, che contribuiscono a scatenare il mal di testa’’. Da qui i consigli: ‘’mangiare bene e muoversi moderatamente, ma con regolarita’’’. E ‘’stiamo inoltre valutando l’opportunita’ di somministrare dosi ridotte di farmaci ipoglicemizzanti orali, quelli indicati nei malati di diabete di tipo 2, anche a chi soffre di emicrania’’, ha concluso Pinessi.

Milano, 27 set. (Adnkronos) - Silhouette a rischio per chi soffre di emicrania: la forma piu’ comune di mal di testa, che affligge circa 9 milioni di italiani e fino al 30% dei bimbi e degli adolescenti della penisola, ed e’ 4-5 volte piu’ frequente nelle donne rispetto agli uomini. Il 20-30% dei connazionali emicranici, dai tre ai cinque milioni in tutto, e’ infatti sovrappeso o addirittura obeso. E non solo per colpa di alcuni farmaci assunti per prevenire il dolore, che possono far guadagnare da due a otto chili in sei mesi. Quello tra chili di troppo ed emicrania e’ un legame biochimico.

Sotto accusa un’alterato metabolismo degli zuccheri, scientificamente provato per la prima volta al mondo dai ricercatori dell’universita’ di Torino e riassunto oggi a Milano dagli specialisti della Sisc (Societa’ italiana per lo studio delle cefalee), alla vigilia del loro XIX Congresso nazionale in programma dal 29 settembre al 2 ottobre prossimi a Venezia.

Il mal di testa e’ per l’Oms una delle prime 20 cause di disabilita’ nel mondo. ‘’Ne soffre in modo grave il 30% della popolazione - ha ricordato Giorgio Zanchin, presidente della Sisc e direttore del Centro cefalee dell’universita’ di Padova - ma il 70% degli uomini e il 90% delle donne lo sperimenta almeno una volta all’anno’’, anche se ‘’solo il 15% si rivolge allo specialista’’ e ‘’il 50% sceglie cure fai-da-te, rischiando di peggiorare il disturbo’’. Risultato: ‘’nel nostro Paese si spendono circa 600 euro l’anno a malato, per un totale di 25 milioni di giornate lavorative perse e un costo complessivo superiore ai tre milioni di euro’’. Il consiglio e’ di rivolgersi ai centri convenzionati con il Ssn. E per tenere fermo l’ago della bilancia la ‘ricetta’ e’ doppia: ‘’Dieta corretta e attivita’ fisica costante’’, ha suggerito Lorenzo Pinessi, presidente eletto della Sisc e direttore del Centro cefalee dell’universita’ di Torino.

‘’Mai prima d’ora era stato evidenziato un ‘link’ biologico tra emicrania e obesita’ - ha proseguito Pinessi - Prima della nostra scoperta sapevamo solo che alcuni farmaci usati nella profilassi dell’emicrania possono far aumentare di peso e che un gran numero di emicranici era fuori forma’’. Ma grazie allo studio del Dipartimento di Neuroscienze dell’ateneo torinese e’ stato osservato che il rapporto tra emicrania e chili di troppo vale anche ‘al contrario’, e cioe’ che ‘’il 30-40% delle persone obese o sovrappeso soffre anche di emicrania’’.

Gli scienziati hanno quindi compreso che il ‘comune denominatore’ tra emicrania e obesita’ e’ ‘’la cosiddetta insulinoresistenza: in altre parole un’alterata risposta all’insulina, l’ormone che controlla i livelli di zucchero nel sangue’’. Il che significa che ‘’gli emicranici, come gli obesi, rischiano diabete e malattie di cuore’’. Non solo. Si innesca una specie di circolo vizioso, perche’ ‘’essere sovrappeso o obesi - ha puntualizzato l’esperto - aumenta la gravita’ e la durata degli attacchi emicranici, che rischiano di diventare cronici, e puo’ perfino portare alla liberazione di ormoni estrogeni a livello extrauterino, che contribuiscono a scatenare il mal di testa’’. Da qui i consigli: ‘’mangiare bene e muoversi moderatamente, ma con regolarita’’’. E ‘’stiamo inoltre valutando l’opportunita’ di somministrare dosi ridotte di farmaci ipoglicemizzanti orali, quelli indicati nei malati di diabete di tipo 2, anche a chi soffre di emicrania’’, ha concluso Pinessi.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE