Un remix che riveste e non tradisce

LUGANO - Da alcune settimane è disponibile all'ascolto il nuovo capitolo del progetto Glue Valley. Il trio di musicisti e produttori ticinesi ha come scopo dichiarato la rilettura (tramite remix) di brani di artisti di casa nostra. Dopo Agahma e Julie Meletta, questa volta è stato il turno di Animor.

È il più "nordico" dei combo locali, basandosi fin dal 2018 sulla collaborazione artistica tra la cantautrice luganese Romina Kalsi e i musicisti scandinavi Tobias Grandbacka e Daniel Fagerudd. Il brano in questione è stato pubblicato nel 2020, con tanto di videoclip diretto da Sofia Buob e ambientato in una Lugano spettrale e inquietante (che di lì a qualche settimana sarebbe sprofondata nel lockdown, ma questa è un'altra storia).

"Wild Dog", che vanta oltre 1,2 milioni di ascolti su Spotify, nella sua versione originale mescola elementi indie, che siano rock o folk. La batteria apre la strada e la voce di Romina ci guida in luoghi talvolta misteriosi, nei quali l'artista si trova a fare i conti con le proprie inquietudini. «E mentre tu dormi sano e salvo nel tuo letto / Io corro libero proprio come un cane selvatico». L'inquietudine che viene trasmessa non è però cupa e disperata: il messaggio che passa all'ascoltatore è che nessun posto ha il valore di quello che ognuno di noi si sceglie. «È qui che ho imparato a combattere e dove ho imparato a sanguinare».

Nel loro remix Rea, Mapo e Artiglio! hanno «accolto la sfida, preservando l'essenza e lo spirito libero della versione originale». A partire dal fatto di aver messo la traccia cantata al centro del discorso. L'elettronica, peraltro non estranea all'universo Animor, diventa l'architrave di questa rilettura che sposa un approccio fresco e immediato, ancora più vicino al pop rispetto al punto di partenza. «Nuove texture elettroniche e ritmi breakbeat si fondono perfettamente con l'inconfondibile influenza UK Garage, generando nuove vibrazioni pensate per accompagnare ogni momento con estrema facilità» ci spiega il terzetto.

Il remix di "Wild Dog" sposa la versione originale e la riveste con nuovi suoni, senza tradire la «sinfonia di calore e raffinatezza» del gruppo svizzero-finlandese, così come il suo spirito e le intenzioni.