Gli Oasis sono tornati: pubblico in delirio


Le prime due date nel tempio del rugby a Cardiff (più di 70mila spettatori a sera), riportano i fratelli Gallegher al centro della scena mondiale della musica
Le prime due date nel tempio del rugby a Cardiff (più di 70mila spettatori a sera), riportano i fratelli Gallegher al centro della scena mondiale della musica
CARDIFF - Nel regno del rugby gallese si è consumato in un'atmosfera di delirio il ritorno dopo 16 anni (e le furiose litigate) degli Oasis. Per la storica riapparizione sulle scene, sono accorsi e si sono accalcati in più di 73 mila dentro al Principality Stadium (numero di spettatori bissato anche nella seconda data).
A Cardiff, nella due giorni live dei Gallagher, è regnata un'atmosfera di festa: i fan cantavano canzoni degli Oasis per le strade e fuori dai pub si formavano lunghe code. Durante i due concerti, numerose persone si sono radunate davanti allo stadio per poter vivere almeno in parte la reunion. Dopo le due esibizioni, il clima festoso è proseguito.
Because we need each other, we believe in one another #oasislive25 pic.twitter.com/P3tRl0mNj3
— Oasis (@oasis) July 5, 2025
Chi c'era, comunque, racconta l'incredulità nel vedere i due "brothers" Liam e Noel sul palco mano nella mano e sentire partire le note di "Hello", il cui testo contiene la frase "It’s good to be back, it’s good to be back", "è bello essere tornati".
Una reunion che i due fratelli Gallagher hanno voluto "certificare" mettendo come secondo pezzo in scaletta "Acquiesce": e infatti sembra proprio che «abbiamo bisogno l'uno dell'altro» cantano i Gallagher.
Un viaggio «sfacciato indietro negli anni Novanta con le canzoni più rumorose e migliori del Britpop», ha scritto il Guardian. Il tabloid The Sun ha parlato di un «momento epico», a risentire pezzi come "Some Might Say", "Morning Glory", "Live Forever", "Supersonic", "Cigarettes and Alcohol", "Don’t Look Back in Anger", "Fade away".
Ventitre canzoni che hanno infiammato il pubblico, le cui attese non sono andate deluse. Sono scivolate via una dopo l'altra in un'esplosione di emozione "Stand by me", "Slide away" e "Whatever": poi le lacrime di gioia si sono mischiate con quelle di dolore quando sugli schermi è apparsa la foto di Diogo Jota, cui gli Oasis hanno dedicato la canzone Live Forever.
Il finale è invece è tutto per "Champagne supernova". Gli Oasis sono tornati: dopo le date di Manchester dell'11, 12 e 16 luglio, le altre 36 date del tour toccheranno l'Irlanda, gli Stati Uniti, il Giappone, l'Australia e il Brasile.