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FRANCIA

«Non mi diverto a palpare le donne»

Le dichiarazioni di Gérard Depardieu nel corso della seconda udienza del processo a suo carico.
afp
Fonte ats ans
«Non mi diverto a palpare le donne»
Le dichiarazioni di Gérard Depardieu nel corso della seconda udienza del processo a suo carico.

PARIGI - L'attore e produttore cinematografico francese Gérard Depardieu è arrivato questa mattina al tribunale di Parigi sorridente e salutando con la mano alcuni dei presenti. Si è seduto ed ha atteso alcuni minuti l'apertura dell'udienza, dopo la tumultuosa prima giornata del processo a suo carico per violenze e molestie sessuali.

La star viene interrogato dai magistrati, deve rispondere delle accuse per le quali lo hanno denunciato Amélie e Sarah, le due assistenti - alla scenografia e alla regia - del film Les Volets verts, del 2021.

Le dichiarazioni in tribunale
«Non vedo per quale motivo io mi divertirei a palpare una donna, delle natiche, dei seni, non sono mica un palpeggiatore in metropolitana», queste le prime parole pronunciate dall'attore che trapelano dall'aula.

Depardieu, prendendo la parola in tribunale, ha infatti assicurato di non essere «così» come descritto nelle accuse. E - ha continuato con voce alterata - «non vado in giro a divertirmi a 76 anni e 150 chili...non mi piaccio abbastanza per mettere una mano sul sedere a qualcuno. Ma che roba è? Cos'è? Non sono mica Emile Louis» (noto violentatore seriale della fine degli anni Novanta, ndr).

Ieri, al termine della prima giornata di processo, costellata da interruzioni e dispute accese fra accusa e difesa, l'avvocato di Depardieu, Jérémie Assous, ha denunciato «un'inchiesta condotta in modo molto approssimativo» da parte della procura, da lui accusata anche di «metodi staliniani». Ha poi criticato le parti civili che accusano Depardieu, le quali - secondo lui - «hanno paura della verità» e «rifiutano» le sue richieste di nuove indagini.

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