"Coming Back To You" è il nuovo singolo di Dave De Vita, che mescola il pop al funk e la musica alla danza
LUGANO - Un ritmo incalzante, una vitalità e una gioia che richiamano alla mente i lavori di quegli artisti che hanno fatto del pop-funk la loro ricetta vincente. È "Coming Back To You", il nuovo singolo di Dave De Vita pubblicato nelle scorse settimane. A parlarcene è l'artista stesso, che abbiamo raggiunto telefonicamente negli Stati Uniti - dove ci sono alcune cose che bollono in pentola...
Hai fatto una precisa scelta in fase d'incisione: usare solo strumentazione analogica.
«Esatto. Vale anche per il lavoro di mixaggio. Volevamo dare un certo mood, un determinato calore a questa canzone che è abbastanza allegra, positiva. Penso che ci stia bene».
Di cosa parla?
«Parla del ritorno dell'amore, del tornare da qualcuno di amato».
Tu credi nel potere della riconciliazione?
«Assolutamente sì. Spesso nella vita è importante il tempismo. Può non essere giusto ma se è destino, se è qualcosa che funziona - e si vuole farlo funzionare, allora accade davvero».
"Coming Back to You" suona molto Timberlake, ma anche Bruno Mars.
«Esattamente, è un pezzo che va in quella direzione. È qualcosa di un po' diverso da quello che faccio di solito nel mio progetto, ma che comunque fa parte di me».
Hai voluto esplorare la tua anima più "danzereccia"?
«Sì, ci sono alcune canzoni che vengono fuori con questa spiccata caratteristica. Questa è proprio una di quelle».
La danza sembra essere un elemento centrale di questo brano. Specialmente nel videoclip.
«È stato girato tra Ticino, il Lago di Como e Los Angeles e vede la partecipazione di ballerini e di un'artista circense d'eccezione, Viola Mostes, che è anche la mia compagna. La nostra collaborazione non si ferma solo al video, ma è già in corso nei concerti dal vivo. Come durante la Rotonda by La Mobiliare del Locarno Film Festival. Quindi musica e danza sia nel filmato che sul palcoscenico».
Quando è nata in voi l'idea di collaborare per una performance di questo genere?
«È merito proprio di "Coming Back To You" e ha trovato un'applicazione anche durante i concerti. Voglio ricordare anche il team che collabora con noi, a partire dal coreografo Stefano Bellina, poi i videomaker Samuele Barbarossa ed Edward Haschke».
A cosa stai lavorando?
«Sto scrivendo dei pezzi, ma ci sono varie cose in ballo. Compresa l'idea di un trasferimento all'estero. C'è sicuramente l'idea di fare un Ep. Ma non c'è ancora nessuna data».