Ritorno alle origini per il celebrato animatore, premiato stasera con il Locarno Kids Award la Mobiliare
LOCARNO - Martedì sera Claude Barras riceverà in Piazza Grande il Locarno Kids Award la Mobiliare, appena prima della proiezione del suo nuovo film d'animazione, "Sauvages". Un'opera dalla forte impronta ambientalista, ambientata in Borneo, ma realizzata tutta in Svizzera, come ha spiegato il regista a Laurine Chiarini per il Locarno Film Festival.
«Ospitare 50 persone sulle rive del lago Lemano sarebbe stato troppo complicato, inoltre desideravo trascorrere di nuovo del tempo nel Vallese della mia infanzia. È stata l’occasione ideale per conciliare lavoro e piacere. Mentre lavoravamo al film andavamo a fare escursionismo in montagna, un’attività che è stata molto apprezzata dai giovani animatori, abituati a vivere in un ambiente più urbano. Sebbene ci fossero alcune differenze culturali devo dire che l’atmosfera era fantastica, quasi come in famiglia». Le riprese sono durate dieci mesi e hanno visto impegnati dieci animatori e tre assistenti, che hanno lavorato a turno.
La tecnica prediletta di Barras, che otto anni fa è diventato celebre in tutto il mondo grazie al successo di "Ma vie de Courgette", è lo stop-motion. «Provengo da una famiglia di contadini di montagna che viveva in un villaggio nel Vallese. Il mio legame con la realtà, la natura e il mondo vero si riflette nella pratica artigianale della stop-motion, così come nella comunità che si forma sul set quando l'intera squadra si riunisce intorno ai pupazzi in plastilina. Pensiamo e risolviamo problemi insieme. La stop-motion ci permette di trasporre l'animazione nel regno della realtà con un set reale, dei pupazzi e degli animatori, che è un po’ come filmare con degli attori».
L'approccio ecologista del film include anche la sua fase realizzativa, aggiunge Barras. «La sfida principale è stata quella di rendere la produzione sostenibile, circolare e quanto più ecologica possibile. Purtroppo, l’impatto ecologico più grande dei film resta la distribuzione, perché il pubblico deve viaggiare per raggiungere i luoghi di proiezione, e questo è inevitabile. Anche affidarsi completamente al digitale per la distribuzione non cambia molto le cose perché i server richiedono energia ed eliminare del tutto le proiezioni sarebbe inutile, per varie ragioni. La sostenibilità è fondamentale per noi».
Locarno77 celebra Barras mostrando tutta la sua filmografia, con la ciliegina sulla torta serale. «Mi auguro una proiezione straordinaria in Piazza Grande, uno dei luoghi più belli per presentare un film, a patto che non piova. Inoltre, spero che il film venga visto da un vasto pubblico, affinché il suo messaggio possa raggiungere il maggior numero di persone possibile».