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Bagheera, il presente e il futuro del Festival Dopo 15 anni cambia il volto felino della kermesse
LOCARNO - Negli ultimi 15 anni il volto pubblico del Locarno Film Festival è stato uno splendido esemplare di leopardo. Gli organizzatori della kermesse cinematografica hanno però deciso, negli scorsi mesi, che era giunta l'ora di un rinnovamento.
Si sono quindi affidati a Michele Jannuzzi, direttore creativo della campagna con la sua Jannuzzi Smith, e al fotografo naturalista di fama mondiale Tim Flach. Nel corso di una seduta fotografica nell'Oxfordshire sono state realizzate le immagini del nuovo "volto" del Pardo. Il protagonista si chiama Bagheera e Flach è stato abile e veloce a immortalarne lo sguardo e il ruggito. «Lavorare con un leopardo è un po' come avere a che fare con una celebrità: devi davvero essere in regola. Niente può essere lasciato al caso» ha spiegato il fotografo.
Dal 2008 a oggi il pubblico ticinese e internazionale ha ammirato un leopardo che lo stesso Flach aveva ritratto sempre presso gli Heythrop Zoological Gardens. La troupe impegnata è praticamente la stessa di quella volta. «Dobbiamo installare luci che consentano al felino un passaggio sicuro dentro e fuori dallo spazio. Se una luce dovesse cadere accidentalmente, potrebbe spaventarlo. E Bagheera è un animale che può causare gravi danni se si spaventa».
Flach ha completato il suo incarico in soli due giorni. I risultati «parlano da soli», spiegano con orgoglio dal Locarno Film Festival.
