L’imprenditrice che ha preparato la composizione di rose: «Voleva riprodurre il suo video»
SANREMO - Blanco s’è ritrovato addirittura indagato dalla Procura di Imperia per l’ormai celebre distruzione della scenografia composta da decine di rose nel corso della sua esibizione durante la prima serata del Festival di Sanremo. A rispondere ai magistrati hanno aperto un’indagine per danneggiamento, però, spunta ora Jessica Tua, l’imprenditrice che ha realizzato la composizione di rose rosse per Blanco: la donna ha infatti raccontato che i calci ai fiori erano previsti nel corso dell’esibizione. A creare confusione su quanto avvenuto sul palco sarebbero stati il problema tecnico alla cuffia del cantante, che ha smesso di cantare iniziando a calciare le rose, e la spiegazione data poi dallo stesso Blanco.
«Non sentivo in cuffia, non potevo cantare», ha detto l'artista: molti spettatori hanno quindi capito che Blanco avesse distrutto le rose perché arrabbiato per non essere riuscito a esibirsi come voleva. Per Tua non è così: la distruzione dei fiori era una citazione del video del brano “L’isola delle rose”.
«Era tutto previsto - ha detto Blanco all’AGI -, sapevo che sarebbe andata così, con quella performance, diciamo, artistica. Blanco voleva riprodurre il video in cui distrugge le rose, poi magari è andato oltre, non so cosa sia successo. Ma nulla che mi abbia sorpresa. Ero sul palco a occuparmi degli ultimi dettagli e Blanco mi ha fatto i complimenti quando ha visto la composizione, ha detto che l’effetto era molto bello, proprio come lo desiderava. Non mi sono sorpresa quando è successo quello che avete visto, sapevo che l’avrebbe fatto». Le rose, però, sono sacre a Sanremo, anche detta la città dei fiori: non a caso il pubblico dell’Ariston ha sonoramente fischiato Blanco al termine dell’esibizione.