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ITALIABaby Gang interrogato: «Volevano rubarmi le collane»

11.10.22 - 14:00
Il trapper è stato arrestato lo scorso sette ottobre per una sparatoria avvenuta in Corso Como lo scorso luglio
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Baby Gang interrogato: «Volevano rubarmi le collane»
Il trapper è stato arrestato lo scorso sette ottobre per una sparatoria avvenuta in Corso Como lo scorso luglio

MILANO - L'uscita dalla discoteca, l'incontro dei due gruppi, gli spari. È stato interrogato lunedì il trapper Baby Gang in merito alla rissa con rapina avvenuta lo scorso luglio a Milano, in cui sono stati esplosi alcuni colpi di arma da fuoco che hanno colpito alle gambe un uomo rivale alla gang, che l'artista 21enne capeggia insieme al collega Simba La Rue.

«Giravo armato, ma per difesa personale». Queste le prime parole pronunciate davanti al Giudice per le indagini preliminari da Zaccaria Mouhib, in arte Baby Gang. Nella notte tra il 2 e il 3 luglio Mouhib si trovava in Corso Como insieme ad altre nove persone, quando ha incrociato Mbabye Ndiaye e Alassane Pathe Mbaye che, stando al racconto dell'artista, si stavano avvicinando con fare minaccioso.

«Volevano rubarmi le collane che indossavo». Perciò i due uomini, cercando di rapinarlo - si presuppone -, avrebbero aperto il fuoco con una pistola a salve contro il gruppo. A questi colpi, secondo l'indagine svolta dalle forze dell'ordine, il gruppo di Baby Gang avrebbe risposto con quelli di una pistola vera, colpendo alle gambe uno dei due presunti rapinatori. Ma sulla presenza di questa arma Baby Gang si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Manca un borsello - Una rapina però, nella sparatoria avvenuta intorno alle quattro di mattina di quel tre luglio, ci sarebbe stata.

Ai due uomini, che tra l'altro nelle loro accuse affermano che conoscevano già il gruppo di Baby Gang per un fatto legato al prestito di una carta di credito, sarebbe stato strappato di dosso un borsello che conteneva documenti di identità, carte di credito e 400 euro in contanti. Mouhib nega di aver toccato a quel borsello.

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COMMENTI
 

Lorenzo62 1 anno fa su tio
Buttare la chiave!! Chiamare artisti questi disagiati è da coraggiosi!
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