Svariate nazioni hanno vietato la proiezione nelle sale del film
BEIRUT - Dopo l'ultimo film d'animazione della Pixar, "Buzz Lightyear", tocca a "Thor: Love and Thunder", ultima uscita della Marvel, subire i colpi della censura in diversi paesi arabi a causa di riferimenti espliciti all'omosessualità.
Il Bahrain, Kuwait, Egitto e Arabia Saudita sono i paesi che hanno vietato la proiezione nelle sale del film per una serie di allusioni all'omosessualità, in particolare legate al personaggio Valkyrie interpretato da Tessa Thompson. In Bahrain la decisione è stata presa «per preservare i valori virtuosi della società», mentre in Kuwait è stato vietato per «la presenza di scene con personaggi omosessuali».
Un'analoga decisione era stata presa alcune settimane fa dalle autorità egiziane e da quelle saudite, mentre il film è rimasto nelle sale negli Emirati Arabi Uniti. Qui però a giugno era stato bandito "Buzz Lightyear". E lo scorso aprile le autorità dell'Arabia Saudita avevano chiesto alla Disney di rimuovere ogni riferimento all'omosessualità dal film della Marvel "Doctor Strange nel multiverso della follia".