L'attrice ne soffre da quando era piccola, ma grazie alla recitazione riesce a conviverci
LOS ANGELES - Emily Blunt torna a parlare di balbuzie, un disturbo del linguaggio di cui soffre anche l'attrice da quando era piccola. Senza troppi giri di parole ha raccontato a People dell'impatto che ha avuto la recitazione nell'affrontare il problema: «Recitare è stata una sorta d'invito a parlare fluentemente quasi per la prima volta. E se non puoi esprimerti non puoi essere te stesso». Tuttavia la sua professione non ha eliminato il problema della balbuzie: «Una volta che sei balbuziente, lo sarai per tutta la vita» ha proseguito l'attrice.
L'incontro con la recitazione è arrivata quando era piccola, su consiglio di un professore, che aveva notato che quando imitava qualcuno non balbettata: «È stato scioccante la prima volta che sono riuscita a parlare bene facendo una vocina stupida o un particolare accento fingendo di essere qualcun altro». Ma l'attrice ci tiene a specificare che l'assenza di balbuzie durante la recitazione non è il motivo principale che l'ha spinta a intraprendere questa carriera.
L'attrice da anni si impegna attivamente per l'associazione americana balbuzienti (AIS).