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ITALIAGianluca Grignani: «Il body shaming? Me ne frego: sono un figo pazzesco»

28.04.22 - 14:00
Il cantante dice la sua sugli insulti subiti per il suo aspetto fisico al Festival di Sanremo
IMAGO / ZUMA Wire
Gianluca Grignani e Irama sul palco di Sanremo.
Gianluca Grignani e Irama sul palco di Sanremo.
Gianluca Grignani: «Il body shaming? Me ne frego: sono un figo pazzesco»
Il cantante dice la sua sugli insulti subiti per il suo aspetto fisico al Festival di Sanremo

MILANO - C’è chi parla di body positivity - la capacità di accettare il proprio fisico nonostante la presenza di quelli che lo standard occidentale di bellezza definisce difetti - e poi c’è Gianluca Grignani, che va avanti nella sua vita senza curarsi di critiche e pareri degli altri. Il cantante l’ha detto chiaramente in un’intervista al settimanale Chi nella quale è tornato anche sulla sua partecipazione all’ultimo Festival di Sanremo, nella serata dei duetti accanto a Irama. Dopo la sua esibizione i social si scatenarono nel commentare la sua forma fisica, con l’artista vittima di critiche e sfottò anche molto pesanti. A cui, però, Grignani dice di non aver mai dato peso.

«Sono entrato e sono stato semplicemente me stesso - spiega parlando dell’esibizione con Irama -. Poi, finita la musica, finita l'esibizione, sono andato via di corsa, non ho salutato nessuno e ho spento il cellulare per una settimana. Dopo il Festival sono rientrato a casa e ho ricominciato a fare musica». Ma è parlando degli attacchi ricevuti che Grignani dà la sua lezione di body positivity. «Sono stato oggetto di body shaming? Ca**i loro - dice l’artista liquidando la questione -. A me non frega nulla. Avevo preso del cortisone perché avevo un calo di voce tremendo. Però le dico una cosa: sono un figo pazzesco».

Grignani smentisce anche un’altra voce diffusa nei giorni di Sanremo, ovvero che lui e Irama si sarebbero picchiati dopo la performance. «Dopo l'esibizione sono andato in hotel a mangiare una bistecca. I giornali hanno scritto che io e Irama abbiamo fatto a botte dietro le quinte. Questo perché c'è sempre Grignani di mezzo. A 50 anni non do più peso a queste cose. Mi sono rotto. Tutti oggi con i social network vivono le vite degli altri, eppure non sanno un ca**o delle vite degli altri. Io invece vivo. Punto».     

 

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