Si trovava in Ucraina da mercoledì, giorno antecedente allo scoppio della guerra. Ha valicato il confine a piedi
KIEV / VARSAVIA - L'attore è in salvo. Sean Penn, che si trovava in Ucraina dalla scorsa settimana, ha lasciato il Paese data la situazione diventata troppo pericolosa. Su Twitter ha raccontato il proprio viaggio.
Giunto mercoledì scorso a Kiev, ha assistito in prima persona all'inizio dell'invasione da parte della Federazione russa. È stato anche immortalato mentre partecipava a una conferenza stampa di Zelensky il 24 febbraio. L'attore, che ha rivestito diversi ruoli negli anni, tra cui quello di protagonista in "Mystic River", sta lavorando dallo scorso novembre a un documentario che parla delle tensioni tra Russia e Ucraina. Il presidente di quest'ultima lo aveva ringraziato su Newsweek sostenendo che «Sean Penn dimostra un coraggio che a molti altri manca, in particolare ad alcuni politici occidentali».
Ieri, quindi, ha intrapreso il viaggio verso il confine polacco. Partito in auto, ha dovuto lasciare il mezzo e ultimare il suo viaggio a piedi. Su Twitter ha raccontato la tragicità non solo del suo esodo, ma delle persone che vedeva camminare intorno a lui. In particolare, in uno dei suoi tweet, ha sottolineato che molte donne con bambini stavano viaggiando senza valigie e che la macchina, che a un certo punto erano costrette ad abbandonare, era l'unico bene materiale che era loro rimasto.
Myself & two colleagues walked miles to the Polish border after abandoning our car on the side of the road. Almost all the cars in this photo carry women & children only, most without any sign of luggage, and a car their only possession of value. pic.twitter.com/XSwCDgYVSH
— Sean Penn (@SeanPenn) February 28, 2022