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ITALIACon un Sanremo firmato Morgan «tornerà la musica in questa povera patria»

03.02.22 - 06:00
Il cantautore immagina il "suo" Festival da direttore artistico: si dice sicuro che avverrà «prima di morire»
IMAGO / Independent Photo Agency Int.
L'ultima, indimenticabile apparizione sanremese di Morgan.
L'ultima, indimenticabile apparizione sanremese di Morgan.
Con un Sanremo firmato Morgan «tornerà la musica in questa povera patria»
Il cantautore immagina il "suo" Festival da direttore artistico: si dice sicuro che avverrà «prima di morire»

SANREMO - Se c'è qualcuno in Italia che ha il dente avvelenato contro il Festival di Sanremo, costui è sicuramente Morgan. E non solo per la sua ultima, indimenticabile apparizione sul palco dell'Ariston e la polemica con Bugo. 

Dopo essere stato escluso nell'edizione 2021 il cantautore lombardo ha insultato Amadeus, come dichiarato dallo stesso direttore artistico del Festival. Ora, con la kermesse sanremese in pieno svolgimento, Morgan sta realizzando una serie di post social immaginando quello che sarà il "suo" Festival. «Prima di morire curerò un'edizione del Festival di Sanremo come direttore artistico, e quando succederà non solo si avrà la stessa sensazione di liberazione da una dominazione tirannica ma, e non ci si potrà quasi credere, tornerà la musica in questa povera patria».

Morgan ha poi voluto dare un esempio pratico, «tanto per dire come potrebbe essere il "mio" festival di Sanremo. Apertura: Gino Paoli canta "Il cielo in una stanza", arrangiamento originale di Ennio Morricone, orchestra diretta da Nicola Piovani. O, se accettasse, Gian Piero Reverberi, a cui comunque conferirei il premio alla carriera per i capolavori assoluti che ha regalato all'Italia e al mondo».

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