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“Spider-Man: No Way Home” è un fenomenale viaggio nel multiverso

CANTONE“Spider-Man: No Way Home” è un fenomenale viaggio nel multiverso

15.12.21 - 06:30
L'Uomo Ragno di Tom Holland ritorna in un epico film che conclude di un'era. Ecco perché non potete perdervelo
Sony Pictures
“Spider-Man: No Way Home” è un fenomenale viaggio nel multiverso
L'Uomo Ragno di Tom Holland ritorna in un epico film che conclude di un'era. Ecco perché non potete perdervelo

LUGANO - Una vita infernale quella che si trova per le mani Peter Parker dopo gli eventi di “Homecoming”. Se non l'avete visto la faccenda è molto semplice: tutti sanno che è Spider-Man.

Un bersaglio sulla schiena per lui ma, soprattutto, una normalità che se ne va a ramengo. Anche per la morosa MJ e l'amico Ted. Così Peter, che è di buon cuore, decide di andare dal collega Avenger Dr. Strange per chiedergli: «Non è che puoi fare una magia per far dimenticare a tutti che sono l'Uomo Ragno?».

Strange, che a volte ha un buon cuore pure lui, accetta. Le cose andranno terribilmente storte, tanto da portare a una collisione fra universi in grado di trascinare in questo “Spider-Man: No Way Home” tutti i cattivoni delle altre pellicole... e non solo. Insomma, finirà per crearsi un multiverso simile a quello che abbiamo già visto nella perla d'animazione da Oscar “Spider-Man: un nuovo universo”.

Se la premessa di questo ultimo capitolo della nuova trilogia ragnesca di Sony Pictures resta abbastanza risbile, a convincere praticamente sin da subito è lo svolgimento unito a un irresistibile effetto nostalgia.

Lungo (sono 2 ore e mezzo abbondanti) ma mai zoppicante, si poggia sull'ottima prova degli attori fra i quali svettano senza dubbio un bravissimo Tom Holland, il laconico Cumberbatch e alcuni dei volti noti che faranno un assai piacevole ritorno.

Ma la cosa più divertente e riuscita del film è senz'altro quello che salta fuori facendo collimare tre mondi narrativi supereroistici (quelli di Raimi, Webb e Watts) tanto lontani gli uni dagli altri per stili e approcci. “No Way Home” diventa così un davvero accattivante sguardo a tutto tondo sulla parabola filmica dei superuomini nel corso degli anni.

E in un presente in cui l'universo Marvel è ancora un peso massimo della cultura pop il tutto risulta ancora più godibile.

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