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LuganoLa Compagnia Finzi Pasca torna con "Nuda" sul palco del Lac

25.10.21 - 17:34
Il regista Daniele Finzi Pasca: «È una storia di casa. Il pubblico ticinese la capirà meglio di qualsiasi altro»
© Viviana Cangialosi - Compagnia Finzi Pasca
La Compagnia Finzi Pasca torna con "Nuda" sul palco del Lac
Il regista Daniele Finzi Pasca: «È una storia di casa. Il pubblico ticinese la capirà meglio di qualsiasi altro»

LUGANO - Luci, fuoco e corpi in volo. Anche se la protagonista è caduta dal nido prima ancora che le insegnassero ad aprire le ali. Così si presenta il nuovo spettacolo della Compagnia Finzi Pasca. "Nuda" arriva al Lac nella sua prima assoluta il prossimo 27 ottobre.

La compagnia teatrale svizzera per eccellenza non si è ancora ripresa del tutto dall'impatto della pandemia, ma, anche se con un terzo degli effettivi, ritorna sul palco di Lugano con un nuovo spettacolo che trova le sue radici in un libro, scritto da Daniele Finzi Pasca, che l'autore ha poi tradotto in linguaggio scenico. È "Nuda", la storia di due gemelle nate a pochi minuti di distanza. Ma se una è candida come il latte, l'altra ha la pelle che si macchia di rosso. L'una cresce attenta, con il digiuno e la vocazione della santa che la portano ad avere visioni che dal mondo intero tutti vogliono conoscere. L'altra si abbuffa e dice che a differenza della sorella avrà i denti marci. E sogna di omicidi e corpi nell'armadio.

«Doveva debuttare due anni fa. Avevamo cominciato le prove in Messico, mentre eravamo in tournée con "Donka", ma a causa la pandemia ci siamo dovuti fermare». Così il cofondatore della compagnia, regista e attore Daniele Finzi Pasca, alla presentazione della pièce di questa mattina nelle sale del Lac. «Noi giriamo il mondo, ma raccontiamo storie di casa. Il pubblico ticinese le capirà meglio di qualsiasi altro spettatore perché alcuni avvenimenti della narrazione sono realmente accaduti e altre storie ce le raccontiamo nella vita quotidiana come se fossero davvero esistite». Il filo conduttore della storia, spiega il regista, sono «sogni di bambine, con morti ammazzati chiusi nell'armadio. Ma con leggerezza».

"Nuda" salirà sul palco per la prima volta al Lac Lugano Arte e Cultura questo mercoledì 27 ottobre, poi sarà possibile assistere alle repliche nei giorni successivi fino al tre novembre, escluso il primo. Dopo il Ticino, "Nuda" verrà riproposta dalla compagnia in diversi teatri, come il Kléber-Méleau di Losanna, dove la produzione resterà per due settimane nel mese di febbraio. Lì, lo spettacolo debutterà in francese. Poi, l'anno prossimo sarà in Messico, in occasione dei 70 anni del Festival Internacional Cervantino. Lo spettacolo vede diverse produzioni affiancarsi nella sua creazione, tra cui il Lac, il Chekhov International Theatre Festival e la Fondazione Teatro della Toscana.

La compagnia era tornata già l’anno scorso al Lac con "LunaPark", uno spettacolo creato appositamente per il teatro di Lugano e che poteva essere vissuto in piccoli gruppi. Così la compagnia era riuscita a raggiungere 8'000 spettatori, nonostante la pandemia, nonostante le distanze. «Abbiamo passato tanti momenti duri. Abbiamo pensato anche di chiudere». Ma per Maria Bonzanigo, cofondatrice della compagnia, coreografa e compositrice c'è speranza. «Siamo riusciti a costruire un team, con alcuni vecchi e alcuni nuovi. Siamo però a un terzo di quello che eravamo prima della pandemia. Speriamo di riuscire a ricostituire la compagnia. Abbiamo ancora tanto lavoro da fare, ma c'è una bella luce di fronte a noi che ci guida in questa ricostruzione».

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