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In cima alla classifica generale si trova invece Patti Smith
NEW YORK - Le parole sono importanti, e gli artisti lo sanno bene. Conoscere bene la lingua, per riuscire a donare la giusta sfumatura al testo è altrettanto importante. Ecco perché il sito Wordtips ha voluto indagare sul numero di parole uniche utilizzate dagli artisti. In altre parole: quanto è grande il vocabolario dei vari cantanti.
Per farlo ha utilizzato la classifica dei 100 migliori cantanti moderni stilata da Spotify, e ha sommato le singole parole utilizzate da ogni cantante (divise poi per quelle totali). La classifica è stata poi confrontata con quella dei 100 migliori cantanti di tutti i tempi di Rolling Stones.
Per fare un esempio Patti Smith, che si è rivelata essere in cima alla classifica generale, ha totalizzato un punteggio di 217 parole uniche su 1000 (2'669 parole diverse su un totale di 12'291 parole utilizzate). Al secondo e terzo posto troviamo Joni Mitchell (199/1000), Björk (197/1000) e Jim Morrison (177/1000).
Tra le star moderne la medaglia d'oro va a Billie Eilish, con un punteggio di 169/1000, seguita da Harry Styles (159/1000) e Lizzo (153).
In generale i cantanti moderni risultano meno prolifici nei loro brani rispetto al passato: nelle prime 50 posizioni solo 15 artisti moderni figurano nella classifica generale. E il vocabolario medio per le leggende della musica si attesta a 124 parole uniche su 1'000 contro 107 delle star moderne.
Ma un vocabolario minore non è sempre sinonimo di un insuccesso (o un successo minore): Michael Jackson (80), Prince (80), John Lennon (96) e Bob Marley (92) hanno tutti un valore di riferimento inferiore ai 100. Stesso discorso per le star moderne, con Justin Bieber (80) e Taylor Swift (86) in fondo alla classifica.
Ma chi è il cantante che ha utilizzato più parole uniche in assoluto nella sua carriera? La classifica è guidata da Bob Dylan (12'285), seguito da Prince (11'430) e da Elton John (9'467). Le prime dieci posizioni sono occupate dalle star di tutti i tempi, ma è facilmente comprensibile il motivo: hanno avuto una carriera più lunga rispetto alle star moderne.
