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FRANCIAÈ morto Bertrand Tavernier

25.03.21 - 16:43
Il regista e sceneggiatore francese aveva 79 anni
keystone-sda.ch / STF (Matt Sayles)
Il regista Bertrand Tavernier è morto all'età di 79 anni.
Il regista Bertrand Tavernier è morto all'età di 79 anni.
Fonte Ats Akr
È morto Bertrand Tavernier
Il regista e sceneggiatore francese aveva 79 anni

PARIGI - Il regista, sceneggiatore e produttore francese Bertrand Tavernier è morto oggi all'età di 79 anni a Sainte-Maxime nel Var (F). La notizia è stata data della moglie e dai figli sui social network.

Figlio del poeta René Tavernier, appassionato di cinema fin da piccolo, Tavernier abbandona gli studi di legge per diventare critico cinematografico. Scrive per il 'Positif' e i 'Cahiers du Cinéma' e inoltre firma diversi libri, alcuni dei quali sul cinema americano. Inizia a dirigere realizzando alcuni sketches per poi esordire nel 1973 con "L'orologiaio di Saint Paul" (L'horologier de Saint-Paul, 1973) - Orso d'argento al Festival di Berlino 1974 - che ha come protagonista l'attore Philip Noiret, che diventerà uno dei collaboratori preferiti del regista.

Dopo aver girato "Che la festa cominci" (Que la fête commence..., 1974) - due César: miglior regia e miglior sceneggiatura - e "Il giudice e l'assassino" (Le juge et l'assassin, 1975) - César per la miglior sceneggiatura - si prende un periodo di pausa per poi tornare a dirigere nel 1980 "La morte in diretta" (La mort en direct), candidato all'Orso d'oro al Festival di Berlino.

Nel 1984 ha un grande successo di critica presentando a Cannes "Una domenica in campagna" (Une dimanche à la campagne) - miglior regia a Cannes e due César: miglior regia e miglior sceneggiatura.

Con "Round midnight - A mezzanotte circa" - Nastro d'argento come regista del miglior film straniero - ottiene un grande successo internazionale. Nel 1995 suscita molte polemiche la sua vittoria dell'Orso d'oro al Festival del Cinema di Berlino con "L'esca" (L'appât). Nel 1996 dirige "Capitan Conan"- César come miglior regista - seguito della sua saga sulla Prima Guerra Mondiale "La vita e nient'altro" (La vie et rien d'autre, 1989).

Nel 1997 realizza un documentario su un complesso di case popolari alla periferia di Parigi: "De l'autre côté du périph". Fra gli altri suoi documentari si annovera un ritratto dello scrittore Philippe Soupault, un viaggio nelle tradizioni musicali del sud degli Usa ("Mississippi Blues") e uno sguardo alla sua città natale "Lyon, regard intérieur".

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