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POLONIAMultato per aver calpestato un'immagine della Madonna: cantante heavy metal polacco lancia una raccolta fondi per fare ricorso

26.02.21 - 09:30
«La Polonia sta diventando l'ultimo bastione del regime fondamentalista cattolico».
Imago
Multato per aver calpestato un'immagine della Madonna: cantante heavy metal polacco lancia una raccolta fondi per fare ricorso
«La Polonia sta diventando l'ultimo bastione del regime fondamentalista cattolico».

VARSAVIA - Un cantante heavy metal polacco recentemente condannato per blasfemia ha lanciato una raccolta fondi per fare appello contro la sentenza. È stato sanzionato per aver postato sui social una foto in cui calpesta un quadro della Madonna.

«La Polonia sta diventando l'ultimo bastione del regime fondamentalista cattolico», afferma Adam "Nergal" Darski in un video sulla pagina GoFundMe della sua colletta, che nel momento in cui scriviamo ha superato le 23'000 sterline (circa 29'000 franchi). «Molti casi di pedofilia nel clero vengono segretamente cancellati e i molestatori non affrontano quasi mai la giustizia - continua -. Mentre un artista è condannato in pochi giorni per cosa? Per aver postato una foto sui social? È un'assurdità».

Il 43enne, non nuovo a questo tipo di cause legali, sostiene di essere il bersaglio di «individui corrotti» e «organizzazioni» che lo «tormentano sotto il vessillo del dogma cattolico». «Ora devo affidarmi a strumenti più efficaci e a un'irremovibile artiglieria legale per battere finalmente questi ba*****i una volta per tutte», annuncia il cantante nel filmato. I fondi raccolti, sostiene, saranno usati per lui e per gli altri artisti accusati di blasfemia in Polonia.

Come riferisce "Notes from Poland", questo mese Darski è stato condannato al pagamento di una multa da 15'000 złoty (circa 3'680 franchi) per aver pubblicato su Facebook, nel settembre del 2019, una foto in cui calpesta con uno stivale una foto della Vergine Maria (v. più sotto). Ha fatto ricorso e, se dovesse perderlo, rischia una pena fino a due anni di reclusione, il massimo previsto in Polonia per la blasfemia.

A citare in giudizio il 43enne sono stati l'organizzazione giuridica ultraconservatrice Ordo Iuris e la Società Patriottica (Towarzystwo Patriotyczne). L'accusa: aver «offeso i sentimenti religiosi di quattro persone».

Adam Darski è il frontman dei Behemoth con il nome d'arte di Nergal ed è un "coach" a The Voice of Poland. Nel 2008 era già stato perseguito per blasfemia per aver strappato una bibbia durante un concerto a Gdynia, la sua città natale. Dopo svariati ricorsi le accuse erano state infine archiviate.

Negli anni "Nergal" ha poi collezionato altre accuse per aver bruciato una croce sempre durante un'esibizione, aver postato un video in cui agita il modello di un pene con un crocifisso attaccato all'estremità e aver modificato lo stemma nazionale polacco introducendovi dei «simboli satanici» come croci capovolte, corni e teschi. Lui si è sempre dichiarato non colpevole, ha rivendicato il suo diritto all'espressione artistica e ha escluso che il suo intento fosse offendere il sentimento religioso di alcuno. Nessuno di questi procedimenti si è ancora concluso con una sentenza cresciuta in giudicato di colpevolezza.           

 

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