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ITALIA / CANTONEDalla popolarità dei social al muro di All Together Now

09.11.20 - 10:00
Francesco Parisi è arrivato a far parte della giuria popolare del programma.
FRANCESCO PARISI
Francesco Parisi fa parte della giuria popolare di All Together Now.
Francesco Parisi fa parte della giuria popolare di All Together Now.
Dalla popolarità dei social al muro di All Together Now
Francesco Parisi è arrivato a far parte della giuria popolare del programma.
E ora ci parla di Michelle Hunziker e svela cosa avviene in una delle trasmissioni più seguite dai giovani.

LUGANO / MILANO - A volte i sogni possono diventare realtà. Soprattutto con la bacchetta magica dei social. È quello che è successo a Francesco Parisi: 31 anni, un passato di lavoro anche in Ticino e oggi molto attivo sui social. Tra Facebook, Instagram, TikTok, Francesco ha conquistato una certa popolarità tanto da essere notato dagli autori del programma All Together Now, condotto da Michelle Hunziker. Il programma quest’anno ha deciso d'inserire tra i giurati del muro, anche dieci persone provenienti dal web. Tra loro c’è appunto Francesco.  

Come sei arrivato a far parte della giuria del muro di All Together Now?
«Sono arrivato al programma grazie ai social. Uno degli autori dello staff mi ha notato su Instagram e mi ha contattato, proponendomi un provino online tramite un video di pochi minuti. Dovevo presentarmi e propormi come giuria del muro. Nei giorni successi al provino sono stato contattato telefonicamente per essere ammesso al programma come uno dei 10 giudici popolari del web».

È stata la prima volta per te in uno studio televisivo? Come è stato?
«Avevo già fatto alcune comparse come figurante speciale in Rai nel programma “Che tempo che fa” di Fabio Fazio. Questa volta è stato diverso, sicuramente più emozionante. Mi sono sentito coinvolto in qualcosa d'importante, e questo mi ha dato la possibilità di essere determinato e concentrato. E poi vedere il palco dal vivo dà più emozioni rispetto a quando sei a casa sul divano».

Che rapporto c'è con gli altri componenti del muro?
«La maggior parte dei componenti del muro sono artisti. Ci sono cantanti, vocal coach, ballerini, influencer e attori. C’è stato sin da subito un certo feeling anche perché eravamo quasi tutti nello stesso albergo. Da subito mi sono integrato nel gruppo, diciamo che ho un carattere molto socievole».

Esiste poi una giuria di qualità composta da Rita Pavone, J-Ax, Anna Tatangelo e Francesco Renga. Hai avuto modo di conoscerli, di parlare con loro? Che impressione ti hanno fatto?
«A causa del distanziamento sociale, per le normative Covid-19, non potevamo avere molti contatti diretti con loro. Tuttavia ho avuto modo di conoscerli. J-Ax è simpaticissimo, con la battuta sempre pronta, anche durante la pubblicità. È un giudice complice e obbiettivo. Rita Pavone è molto determinata sulla tecnica vocale dei concorrenti, non si fa influenzare dalle storie personali e giudica sempre in base all’esibizione canora, è un’artista sveglia e simpatica. Anna Tatangelo è molto emotiva, si sofferma anche sulla vita interiore del concorrente, sul suo vissuto personale oltre che all’esibizione. L’ho trovata una ragazza molto semplice e sensibilissima, anche se dallo schermo appare determinata. Francesco Renga è il giudice più severo ed è l’unico dei quattro che ha più dibattiti con il muro».

Com'è invece la padrona di casa, Michelle Hunziker?
«È straordinaria. Di una bellezza incantevole. Bravissima nel suo lavoro e difficilmente faceva degli errori. Ha un’incredibile padronanza dello spettacolo. Con i dieci giurati provenienti dal web è stata veramente molto affabile e ci ha messo subito a nostro agio».

Il tuo ruolo è quello di votare i partecipanti che si esibiscono in un brano musicale. Come decidi se dare l'ok, oppure no?
«Decido in base alle emozioni che mi trasmette il partecipante, e se ritengo che quello che ho appena visto sita stata o meno una buona performance. Nel momento in cui voto mi alzo e canto la canzone del concorrente in gara. Se non voto resto seduto ad ascoltare fin quando finisce l’esibizione, per poi essere chiamato - se fosse opportuno - ed esprimere un giudizio sulla performance».

C'è qualcuno che ti ha particolarmente emozionato nelle puntate?
«Mi ha emozionato Antonio Marino, sia per la sua voce molto bella, sia per la sua storia personale. Mi hanno emozionato anche altri concorrenti, tra cui Eki per la sua timbrica stupenda e il suo modo di fare spettacolo con i sui balletti nello stile di Michael Jackson».

Lo show è come te lo aspettavi oppure ti è sembrato diverso rispetto a quando lo vedevi da casa?
«L’ho trovato sicuramente molto più emozionante e coinvolgente rispetto a quello che di solito vediamo da casa. Vivere in prima persona in studio trasmette più entusiasmo, ti viene voglia di cantare e ballare da subito, non sembra di stare in televisione ma in un bel posto dove ci si diverte».

Perché hai deciso di prendere parte al programma?
«Perché sono un appassionato di musica. Ho sempre sognato da piccolo, guardando i primi talent show, di dare un giudizio alle esibizioni. E poi questa esperienza mi serve da stimolo, non nascondo che mi piacerebbe studiare recitazione per poter intraprendere una carriera in ambito cinematografico».

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