La Cassazione ha confermato il pagamento delle sanzioni tributarie per la vicenda della presunta evasione fiscale
ROMA - La Corte di Cassazione italiana ha respinto buona parte del ricorso presentato dai legali di Tiziano Ferro in merito all'accusa di evasione fiscale.
Se, penalmente, il cantante era stato assolto nel 2017, a livello civile la suprema istanza giuridica italiana ha confermato «la natura fittizia del trasferimento della residenza fiscale» di Ferro nel Regno Unito», riferisce Il Sole 24 Ore. Confermato quindi il pagamento delle previste sanzioni tributarie.
Secondo la Cassazione Ferro «ha un elevato livello economico e culturale, è certamente un personaggio famoso nel mondo della musica e dunque in possesso degli strumenti necessari per valutare la giustezza di un determinato comportamento». Come a dire: i Vip, proprio in virtù della loro fama e posizione, sono chiamati a una maggiore responsabilità etica.