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STATI UNITINiente uscita in sala per Soul, va su Disney+ come Mulan

09.10.20 - 18:10
La Pixar farà debuttare il film il 15 ottobre
Keystone
Fonte ats ans
Niente uscita in sala per Soul, va su Disney+ come Mulan
La Pixar farà debuttare il film il 15 ottobre

NEW YORK - Soul segue le sorti di Mulan, salta l'uscita nelle sale cinematografiche e approda invece su una piattaforma di streaming.

La Pixar ha deciso infatti di far debuttare il film, che tra le altre cose aprirà la Festa del Cinema di Roma il prossimo 15 ottobre, su Disney+.

Il family movie sarà disponibile il giorno di Natale, ma a differenza di Mulan che aveva una tariffa aggiuntiva di 30 dollari per Soul sarà sufficiente avere l'abbonamento a Disney+. Nei Paesi dove non è disponibile il servizio il film verrà distribuito nelle sale, tuttavia non sono ancora disponibili le date d'uscita.

La decisione di saltare il passaggio nei tradizionali cinema è arrivata dopo due rinvii a causa della pandemia. Soul, infatti, sarebbe dovuto uscire inizialmente lo scorso giugno, poi è slittato al 20 novembre, ma in vista di un ulteriore rinvio e con la decisione della Universal di anticipare dal 23 dicembre al 25 novembre la sua commedia animata The Croods: A New Age (I Croods 2 - Una nuova era), quindi nella stessa settimana di Soul, la Pixar ha alla fine optato per lo streaming.

Una decisione che arriva anche a distanza di pochi giorni dall'annuncio della Cineworld, che negli Stati Uniti possiede Regal, di chiudere temporaneamente tutte le sue 536 sale e quei pochi film che ancora avevano in programma di uscire entro quest'anno hanno cominciato ad annullare le date. Si tratta quindi dell'ennesima doccia fredda per un settore tra i più colpiti dalla pandemia.

La fuga di tutti i principali blockbuster sembra quasi tradursi in un ultimo canto del cigno per le sale cinematografiche. Tenet di Christopher Nolan, che avrebbe dovuto essere il banco di prova per il grande ritorno del pubblico in sala, non si è rivelato tale visti gli incassi al di sotto delle aspettative soprattutto negli Usa, (con soli 41 milioni di dollari).

Resta quindi l'incognita sopravvivenza fino all'anno prossimo per i cinema quando si spera che finalmente vedranno la luce film inizialmente previsti nel 2020 come Avatar, A Quiet Place 2, Dune, Matrix 4, Mission: Impossible 7, No Time To Die, Top Gun: Maverick, Westside Story, F9 solo per citarne alcuni. Altri come Shazam 2, Jurassic World: Dominion, The Flash, The Batman vanno avuto sorte peggiore e sono slittati al 2022.

E si spera anche che non si avveri lo scenario funesto previsto da Patty Jenkins, regista di Wonder Woman 1984 - la cui uscita è stata rinviata al 25 dicembre - secondo cui la chiusura dei cinema non sarà un processo reversibile.

«Potremmo perdere gli spettatori per sempre», ha detto in un'intervista. La Jenkins è inoltre contraria all'uscita sulle piattaforme di streaming che penalizzerebbe i film, perché gli spettatori perderanno l'esperienza del grande schermo.

Negli Stati Uniti ha riaperto il 70% dei cinema, tuttavia mercati importanti come New York e Los Angeles restano chiusi. Secondo gli analisti non è saggio far uscire nuovi film fino a quando non sarà possibile di nuovo andare al cinema in città chiave.

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