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La colonna sonora dei movimenti per il clima è di Scilla Hess

CANTONELa colonna sonora dei movimenti per il clima è di Scilla Hess

24.09.20 - 06:01
Per la realizzazione del videoclip, hanno ballato e cantato numerosi bambini da tutto il mondo
Scilla Hess
Scilla Hess.
Scilla Hess.
La colonna sonora dei movimenti per il clima è di Scilla Hess
Per la realizzazione del videoclip, hanno ballato e cantato numerosi bambini da tutto il mondo

LUGANO - Il singolo "Long Forgotten Road" di Scilla Hess è stato scelto come inno da alcuni dei più grandi movimenti di azione per il clima, come Fridays For Future, Extinction Rebellion, Youth Strike 4Climate e Eco Action Families, unendosi ad oltre 5'000'000 sostenitori.

Nell'ambito della realizzazione di un videoclip del brano, con il sostegno di 350.org e della Shawn Mendes Fundation, numerosi bambini provenienti da tutto il mondo hanno ballato e realizzato delle brevi clip incentrate sulla crisi climatica. 

Abbiamo avuto modo di fare due chiacchiere con la cantautrice nata a Lugano.

Ciao Scilla, sei diventata la voce del movimento per il clima, come ti senti?
«Essendo un'artista ho sempre voluto poter utilizzare la mia musica come mezzo per arrivare al pubblico con dei messaggi importanti. Per me questa è una grande opportunità, per poter trasmettere qualcosa che va al di là di una semplice canzonetta, ma che abbia un contenuto di fondo, che possa rendere le persone attente su una situazione problematica che non viene ancora presa abbastanza sul serio».

Come è nata la collaborazione con Fridays for Future, Extinction Rebellion, e gli altri movimenti? 
«La canzone è nata nel'agosto del 2019: mi trovavo a Brighton con il produttore Jonathan Owusu-Yianomah e la mia collaboratrice Ellie Wyatt, con cui ho scritto anche "Playground" (arrivata in finale dell'edizione svizzera di Eurovision). Invece di scrivere l'ennesima canzone d'amore, osservando i problemi politici e sociali nel Regno Unito e nel resto del mondo, abbiamo deciso di scrivere una canzone sul problema della crisi climatica».

«La canzone ha poi catturato l’attenzione di Extinction Rebellion, per il testo, e hanno deciso di volerla utilizzare come inno per i loro prossimi scioperi internazionali, come quello imminente del 25 settembre. Hanno quindi realizzato un videoclip di “Long Forgotten Road" dove appaiono giovani attivisti di tutto il mondo (Filippine, Africa, Sud America, Regno Unito, ecc.) che interpretano le parole della mia canzone con immagini degli scioperi per il clima avvenuti a livello globale. Oltre che ad Extinction Rebellion, si è poi aggiunto anche il movimento di Greta Thunberg “Fridays For Future”, Ecocide Law, Ecoaction Families, Youth Strike 4 Climate e 350 Afrika».

Ultimamente si parla molto di clima; si sta finalmente facendo di più?
«Se ne parla di più, è vero, però in concreto non si sta ancora facendo abbastanza. Abbiamo i mezzi, ma vogliamo veramente cambiare le cose? Purtroppo troppo spesso si pensa "qualche grado in più cosa vuoi che sia?". Se non agiamo adesso, ce ne pentiremo. Già in pochi anni sono cambiate diverse cose, porto l'esempio della California, che è la mia seconda patria, dove gli incendi stanno devastando tutto, ho molti amici che hanno perso la casa, ed è un'immagine veramente impressionante vedere il cielo rosso con le nuvole arancioni. Bisogna agire, anche perché come dicono numerosi esperti e scienziati, siamo al punto di non ritorno».

«Ricollegandoci alla canzone vorrei ricordare che ogni eventuale profitto sarà devoluto ad Ecocide Law, per fare in modo che l’ecocidio sia riconosciuto e perseguibile come crimine a livello internazionale. Si potrebbero così perseguire le società multinazionali e i paesi che non rispettano gli ecosistemi, approfittando delle risorse naturali».

Ma questa crisi è stata un po' oscurata dalla pandemia?
«Da un lato la pandemia ci ha aperto gli occhi su diversi temi come le relazioni interpersonali, le scelte che abbiamo fatto e i nostri dintorni. Dall'altra ha portato molte persone a vivere maggiormente la natura vicina. Se non proteggiamo la natura vi sarà un effetto domino: dall'estinzione di numerose specie, alla rottura del bilancio dell'ecosistema, che creerà dei problemi anche all'essere umano, come le pandemie».

Con il videoclip volete anche promuovere l'Azione Globale per il Clima, prevista il 25 settembre?
«Esatto, il video è uscito il 18 settembre per rendere partecipe il pubblico alle azioni climatiche che avverranno in quasi tutti i paesi del mondo; in Svizzera sono stati organizzati addirittura cinque giorni, dal 20 al 25 settembre, durante i quali si occuperanno le strade di Berna. Anzi, occuperemo, perché ci sarò anche io, e suonerò il mio brano».

C'è un messaggio che vuoi mandare ai nostri lettori più giovani?
«Invito il pubblico a informarsi sulla crisi climatica in cui ci troviamo e a firmare la petizione per introdurre l’ecocidio come crimine a livello internazionale. Se tutti ci interessiamo attivamente possiamo fare la differenza».

Come possiamo restare aggiornati sulle tue novità? 
«Potete tenere d'occhio le mie attività seguendomi sul mio sito internet ScillaHess.com, sul mio canale Youtube, e i miei profili di Facebook e Instagram».

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