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ITALIAI vip sui social sul caso Willy, Ghali: «Il pentimento tardivo non serve a nulla»

09.09.20 - 17:23
La vicenda ha toccato tutti, molte persone del mondo dello spettacolo si chiedono: dove andremo a finire?
Keystone/deposit
I vip sui social sul caso Willy, Ghali: «Il pentimento tardivo non serve a nulla»
La vicenda ha toccato tutti, molte persone del mondo dello spettacolo si chiedono: dove andremo a finire?

COLLEFERRO - Ciò che è accaduto a Willy Monteiro, ucciso a soli 21 anni, ha colpito diverse persone del mondo dello spettacolo. Come per esempio Ghali, il cantante nato a Milano da genitori tunisini, che ha voluto dedicare un post sul suo profilo instagram chiedendo giustizia. «Willy è stato ucciso dall’ignoranza, dall’odio, dal razzismo e dagli ideali di 4 ragazzi i cui familiari hanno risposto dicendo: “era solo un immigrato”».

Il cantante, cresciuto in quartieri difficili, confessa che questa vicenda gli ha fatto tornare in mente alcuni episodi della sua vita molto simili a quelli del ragazzo e aggiunge: «Gli occhi di Willy sono gli occhi della nuova generazione, di chi è stanco di fare a pugni, di chi cerca altro, di chi a differenza mia e dei miei coetanei non ha bisogno di ribadire dei concetti basilari come quelli sulla violenza». Conclude il messaggio dicendo «siamo stanchi, il pentimento tardivo non serve a nulla in casi come questo. Giustizia per Willy».

Si sono espressi a riguardo anche Emma Marrone, Levante, Claudio Marchisio, Ermal Meta e Chiara Ferragni, la quale, dopo aver letto un commento di un familiare di uno degli arrestati che diceva: «in fin dei conti cos’hanno fatto? Niente. Hanno solo ucciso un extracomunitario», scrive: «condoglianze alla famiglia, mi spiace che oltre alla sofferenza dobbiate subire anche queste cose».

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