L'erede al trono non vedeva la Regina da due settimane
LONDRA - Anche il principe Carlo è risultato positivo al test, il cosiddetto "tampone", del coronavirus.
L'erede al trono britannico della Regina Elisabetta ha 71 anni, ed era in isolamento in Scozia da alcuni giorni. I sintomi sono al momento lievi, hanno annunciato dal suo entourage.
Un portavoce della sua residenza ufficiale Clarence House ha infatti assicurato in una dichiarazione che Carlo «rimane in buona salute», a eccezione dei sintomi presentati. La sua consorte Camilla, duchessa di Cornovaglia, è stata pure testata e non risulta aver contratto il virus. Al momento la coppia resta in auto-isolamento nel castello scozzese di Balmoral e viene esclusa la necessità di un trasferimento in ospedale.
«Non è stato ancora possibile», ha riferito il portavoce citando fonti mediche «accertare da chi il principe abbia preso il virus».
E la Regina? - Elisabetta II sta bene. Lo assicura una portavoce di Buckingham Palace dopo la notizia del contagio da coronavirus del suo primogenito Carlo.
«Sua Maestà la Regina è in buona salute», conferma la portavoce, ribadendo quanto già riferito dallo staff di Carlo secondo cui l'ultimo contatto diretto fra madre e figlio è stato «un breve incontro la mattina del 12 marzo» dopo una cerimonia d'investitura per la consegna di alcune onorificenze. Al momento, secondo Buckingham Palace, la sovrana - che il mese prossimo compirà 94 anni - «sta seguendo ogni consiglio adeguato» dei medici a tutela del «proprio benessere». La regina, lo ricordiamo, ha recentemente lasciato Buckingham Palace per soggiornare a Windsor.
Nei giorni successivi al 12 marzo, hanno aggiunto le fonti della Corte britannica, Carlo ha avuto solo alcuni singoli incontri privati con conoscenti, funzionari e dignitari, prima di trasferirsi in auto-isolamento precauzionale con la consorte Camilla nella residenza di Balmoral, in Scozia.
Tutti gli ultimi interlocutori entrati in contatto con lui sono stati avvertiti per i controlli del caso.