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CANTONEA gennaio al Lac il Macbeth va in analisi (e si fa in tre)

18.12.19 - 14:54
“MacBeth, le cose nascoste”, ultima produzione firmata Lac, sarà in scena a Lugano i prossimi 9 e 10 gennaio
LAC
A gennaio al Lac il Macbeth va in analisi (e si fa in tre)
“MacBeth, le cose nascoste”, ultima produzione firmata Lac, sarà in scena a Lugano i prossimi 9 e 10 gennaio

LUGANO - Ossessione, sangue, sovrannaturale e tormentati legami famigliari. Assieme all'Amleto, non è un caso che sia proprio il “Macbeth”  a essere considerato uno degli esempi più fulgidi della penna tragica di William Shakespeare.

L'opera torna al Lugano in una co-produzione teatrale proprio del Lac: «Produzioni, queste che sono veramente un valore aggiunto per noi e per la città di Lugano», ha spiegato in conferenza stampa il municipale Roberto Badaracco, «una cosa positiva, sia dal punto di vista economico sia per il prestigio internazionale».

“Macbeth, le cose nascoste” è una versione completamente rivista e reinventata da Carmelo Rifici e Angela Demattè, che spezza letteralmente in tre Macbeth e Lady Macbeth. Si tratta di una “scomposizione” in chiave psicanalitica: «Ci voleva proprio Jung per provare a decifrare un testo che si porta dietro qualcosa di turbolento e di antico, ma anche attualissimo, che non è chiaro come Shakespeare facesse a conoscere», commenta Rifici.

Il punto di partenza è proprio la sessione psicanalitica alla quale, inizialmente, si sono sottoposti – videoregistrati – gli attori: «Un momento vero, intimo ma fondamentale per denudarsi e far poi “entrare” il Macbeth». Alcuni spezzoni diverranno poi proiettati proprio sul palco.

Le musiche, invece, sono state affidate nelle mani di Zeno Gabaglio: «È stata una sfida su diversi livelli», conferma il musicista, «andare oltre la colonna sonora, quella tradizionale sinfonica che oggi fa un po' strano, per accompagnare al meglio i corpi in scena e le parole. D'altro canto anche la scelta dei contenuti e dei suoni: che fossero eco del passato ma allo stesso tempo attuali e contemporanei».

L'appuntamento è per il 9 e 10 gennaio 2020 al Lac (inizio ore 20.30).

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