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"Volgi gli occhi al cielo", emozioni firmate The Black Heidis

CANTONE"Volgi gli occhi al cielo", emozioni firmate The Black Heidis

11.12.19 - 10:00
Nuovo (viscerale) singolo per il trio tutto al femminile
THE BLACK HEIDIS
Nuovo singolo per The Black Heidis.
Nuovo singolo per The Black Heidis.
"Volgi gli occhi al cielo", emozioni firmate The Black Heidis
Nuovo (viscerale) singolo per il trio tutto al femminile

LUGANO - "Volgi gli occhi al cielo" è il nuovo singolo firmato The Black Heidis. Il trio tutto al femminile - Gea Bonetti, Sandrine Leal e Yeelen Kamanda-Fornera - torna con un brano dalle emozioni intense, che scava nel profondo e va a pescare in suoni che hanno furoreggiato, ma che non si ascoltano più tutti i giorni.

"Volgi gli occhi al cielo" è un brano che tocca in modo estremamente profondo la vostra sfera personale, giusto?
«Esatto. È un brano che è stato scritto in un periodo molto difficile e delicato della vita di Sandrine. Un giorno, è arrivata con questo testo e ha detto "Ho scritto questo testo, avevo bisogno di buttare fuori un po' di cose mi sa... Vi piace?". Lo abbiamo letto e ci è piaciuto molto. Mancava però un ritornello e Gea ha proposto la frase "Quando tutto sembra nero tu volgi gli occhi al cielo", che possiamo dire sia una parafrasi di ciò che le dice suo papà per rincuorarla quando sta passando un momento difficile ("Quando non stai bene non guardare in basso, guarda in alto verso il cielo", nel senso di cercare la speranza e la bellezza della vita). Dopo due ore avevamo "Volgi gli occhi al cielo". In qualche modo tutte e tre ci siamo ritrovate in questo brano e ciò ha fatto sì che nascesse in modo automatico, naturale e veloce, dettato da un bisogno di elaborare un dolore. La musica può (e alcune volte deve!) essere un mezzo di esprimere le proprie emozioni, belle o brutte che siano, ed è un ottimo metodo terapeutico! Noi, questo processo creativo, lo chiamiamo Fecondazione Sonora».

All'ascolto suona molto new wave italiana (Diaframma o Cccp, tanto per intenderci): è un caso o si tratta di un riferimento musicale esplicito? 
«Non si tratta di un riferimento esplicito, ma è piuttosto il frutto delle nostre influenze. Ci spieghiamo: essendo, ognuna di noi, imbevuta di generi e influenze molto diverse, viene naturale far confluire nei nostri brani contaminazioni di svariati generi. Questo è un aspetto che ci caratterizza molto: non essere rinchiuse in un genere definito ma allo stesso tempo avere il nostro stile e la nostra originalità». 

Dove è stato girato il video? 
«Il video è stato girato in un posto molto speciale per noi. Nei Grigioni, in un paesino di 15 abitanti tra Disentis e Sedrun. In questo luogo abbiamo trovato la nostra oasi di pace che ci porta, ogni anno, a fare un paio di giorni di sola musica, composizione, scrittura, natura e riposo. Possiamo dire che è lì che nascono le nostre canzoni». 

Perché avete scelto di affidarvi a Giulia Toscanelli? 
«Giulia Toscanelli, oltre che una cara amica, è una grafica fantastica. Infatti abbiamo affidato a lei il lavoro di grafica del nostro cd "Fecondazione Sonora". Si è creata una bella sinergia e una bella intesa e abbiamo pensato fosse la persona giusta per interpretare il nostro brano e metterlo in immagini». 

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