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STATI UNITITekashi 6ix9ine respinge il programma di protezione testimoni

26.09.19 - 16:00
Il rapper non ha intenzione di vivere nascosto per tutta la vita ma, una volta uscito di prigione, tornare a fare musica
keystone-sda.ch/STF (Luca Bruno)
Tekashi 6ix9ine vuole tornare a fare musica.
Tekashi 6ix9ine vuole tornare a fare musica.
Tekashi 6ix9ine respinge il programma di protezione testimoni
Il rapper non ha intenzione di vivere nascosto per tutta la vita ma, una volta uscito di prigione, tornare a fare musica

NEW YORK - Qualcuno lo potrà vedere come un desiderio di morte, ma Tekashi 6ix9ine ha fatto sapere di non voler entrare nel programma di protezione testimoni dell'Fbi. Il rapper ha testimoniato per tre giorni in tribunale contro una violenta gang criminale, facendo nomi e cognomi di malviventi e celebrità (tra le quali Cardi B, che ha respinto ogni addebito).

La collaborazione con gli inquirenti gli varrà sicuramente uno sconto di pena e potrebbe fargli riguadagnare la libertà all'inizio del 2020, ma pone anche un problema sicurezza. Tekashi 6ix9ine sarà sicuramente nel mirino della criminalità organizzata per le sue rivelazioni, e per questo motivo si era pensato di cambiargli identità e inviarlo in una località sicura.

Invece no: il 23enne vuole continuare a fare musica e vuole riprendere l'attività da dove l'ha lasciata al momento dell'arresto, quasi un anno fa. Tmz riferisce che il rapper sa di essere nel mirino dei Nine Trey Bloods (la gang che ha denunciato), ma piuttosto che sparire dalla scena artistica vuole optare per una sorveglianza 24 ore su 24, sette giorni la settimana. Chiaramente sarà qualcosa che dovrà pagare di tasca propria e non con i soldi dei contribuenti statunitensi, come sarebbe stato il programma federale.

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