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ITALIABarbara D'Urso: «Gli haters? Persone che soffrono. Non li leggo»

14.09.19 - 20:54
Sul recente incidente domestico: «Il mio corpo mi parla. Era un segnale per dirmi di rallentare»
Barbara D'Urso: «Gli haters? Persone che soffrono. Non li leggo»
Sul recente incidente domestico: «Il mio corpo mi parla. Era un segnale per dirmi di rallentare»

MILANO - Ha parlato di sé, del rapporto con il suo corpo, ma anche dei famigerati "haters". In occasione dell'evento "Il tempo delle donne", organizzato dal Corriere della Sera, La presentatrice Barbara D'Urso non ha nascosto di essere a conoscenza dei numerosi "odiatori" che quotidianamente si sfogano contro di lei, direttamente sulle sue pagine social. Tuttavia ha ammesso di ignorare perlopiù questo tipo di atteggiamenti: «Non leggo mai i commenti. Mai. Non mi interessano», ha spiegato. «Io comunico sui social le mie sensazioni. Poi chi mi segue è liberissimo di scrivere quello che vuole».

E di offese, al suo indirizzo, ne arrivano di tutti i tipi. «C'è chi mi augura la morte - ha sottolineato -, chi persino quella dei miei figli». L'antitodo della D'Urso sembra essere quello della compassione: «Queste persone, così arrabbiate e cattive, mi fanno tenerezza. Sono molto meno serene di me. Io, nonostante i miei problemi non riesco a provare quella rabbia e quell'odio».

Secondo la presentatrice parte di questo odio sarebbe frutto del suo essere attivamente femminista: «Un po me le cerco. Sono in televisione da 12 anni e punto il dito. Lo faccio contro tutti gli uomini violenti con le donne, contro chi discrimina gli omosessuali... È ovvio che mi crei delle inimicizie. Passo il tempo a dire alle donne di ribellarsi».

Sul suo recente incidente domestico, essendo uno dei temi dell'incontro proprio "il corpo", ha quindi raccontato: «Il mio corpo mi parla, mi manda dei segnali. Credo che quello che mi sia successo sia proprio uno di questi segnali».

«Abituata a ritmi frenetici, era arrivato un momento in cui dovevo fermarmi - ha proseguito -. Ero appena tornata dalle vacanze. Ultimo giorni prima di ritornare al lavoro. Correndo in casa, era bagnato per terra, sono volata in aria e ricaduta sbattendo contro una lastra di cristallo. Sono svenuta. Cosa voleva dirmi il mio corpo? Di stare attenta. Che in un secondo può accadere di tutto».

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