Il 28enne rischia fino a 20 anni di reclusione in una prigione federale
LOS ANGELES - Il 7 settembre dello scorso anno il corpo senza vita di Mac Miller - nome d’arte di Malcolm James McCormick - veniva ritrovato nella sua abitazione. Ad ucciderlo fu un mix letale di fentanyl, cocaina e alcolici. Ora, a quasi 12 mesi di distanza, la polizia di Los Angeles ha arrestato un 28enne collegato al decesso del rapper.
L’uomo - ha riferito ieri la Procura federale degli Stati Uniti - ha fornito al rapper «alcune pillole di ossicodone contraffatte, che contenevano fentanyl», cocaina e Xanax. Il rapper è stato ritrovato senza vita due giorni dopo.
Se condannato, il 28enne rischia fino a 20 anni di reclusione in una prigione federale.