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CANTONEIl Coro Callìope già pregusta la Carnegie Hall

08.04.19 - 06:01
Il 23 giugno i 45 elementi del complesso vocale voleranno a New York. Lanciata una campagna crowdfunding per coprire le spese
Il Coro Callìope già pregusta la Carnegie Hall
Il 23 giugno i 45 elementi del complesso vocale voleranno a New York. Lanciata una campagna crowdfunding per coprire le spese

ASCONA - Domenica 23 giugno sarà sicuramente un giorno indimenticabile per il Coro Callìope di Ascona, che si esibirà allo Stern Auditorium / Perelman Stage della Carnegie Hall di New York. Un palcoscenico di assoluto prestigio internazionale e un grande onore per il complesso vocale diretto da Esther Haarbeck, la quale ci ha illustrato nel dettaglio l’evento. 

Può presentare il Coro Callìope?

«È un coro che collega persone di tutte le età, che svolgono svariate professioni e che provengono da ambiti musicali differenti: chi fa improvvisazione, chi rock, chi classica, chi ha cantato già in altri cori… È un insieme di individui molto diversi, e questo è molto bello».

Come si è presentata l’occasione di esibirsi a New York?

«Il compositore argentino Martín Palmeri è venuto in Ticino, a Locarno, e ha suonato al pianoforte insieme a noi la sua opera “Misa Tango”. Lì ci ha conosciuto e ha mantenuto i legami con noi: la collaborazione ha funzionato talmente bene che, in occasione di questo suo progetto alla Carnegie Hall, ha fatto il nostro nome e così ci hanno invitati».

Cosa canterete?

«Oltre alla “Misa Tango” la “Gran Misa” sempre di Palmeri, che sarà eseguita in anteprima mondiale. Ci saranno anche altri cori che, come noi, hanno in repertorio i suoi lavori e che segue e accompagna nel loro percorso. Per noi è stato fondamentale avere in repertorio, oltre ai brani classici, anche materiale di autori attuali. Fa parte del progetto musicale della Carnegie Hall dare loro spazio ed è questo il dettaglio che ha fatto la differenza. Sono convinta che se non avessimo avuto un repertorio contemporaneo loro non ci avrebbero chiamato».

Come hanno reagito i componenti del coro all’annuncio del concerto?

«Erano tutti felici di poter collaborare nuovamente con Martín Palmeri. Poi il potersi esibire alla Carnegie Hall… Ci saranno anche due coristi svizzero tedeschi, appartenenti alla Scuola di musica di Hergiswil, nel canton Nidvaldo».

New York a parte, quali sono i prossimi eventi del Coro?

«Ci stiamo preparando per i concerti dell'Ascensione, a tema "Coro incontra Popchor". Il Coro Callìope sarà accompagnato da due cori ospiti dalla Germania: il Popchor Altensteig "Chorus Delicti" e il Popchor Baiersbronn "Colors of Music", entrambi diretti dal maestro Thomas Fruchtl. In totale saranno 70 coriste e coristi. Gli appuntamenti sono per venerdì 31 maggio alle 20.30 nella chiesa di San Francesco a Locarno e sabato 1° giugno alle 20.30 nella chiesa del Collegio Papio di Ascona. Lo stesso giorno saremo anche presenti nella chiesa della Collegiata a Bellinzona, approfittando del mercato cittadino del sabato.

Il 5 e 6 ottobre, saremo ospiti dei cori pop di Baiersbronn, nel cuore della Foresta Nera, in Germania, per ripetere il programma di concerti "Coro incontra Popchor". Sempre in autunno il coro Cantilena di Colonia, diretto dalla maestra Ilka Tenne, ci accompagnerà per "Ein Deutsches Requiem" di Johannes Brahms. Le date sono sabato 2 novembre alle 20 nella chiesa della Collegiata a Bellinzona e domenica 3 novembre alle 17 nella chiesa di San Francesco a Locarno. Vorremmo poi portare la “Gran Misa” in Ticino in occasione dell’Ascensione del prossimo anno».

Il Coro Callìope ha lanciato una raccolta fondi sulla nota piattaforma di crowdfunding GoFundMe per coprire, parzialmente o interamente, le spese per il viaggio negli Stati Uniti.

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