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CANTONEPura passione e follia nella ricetta dei ...Piace?

02.04.19 - 06:01
Pubblicato poche settimane fa "Gurken", il nuovo album, il quinto registrato in studio, dei punk rockers locarnesi ...Piace?. Ne abbiamo parlato con Dodi, il vocalist
Pura passione e follia nella ricetta dei ...Piace?
Pubblicato poche settimane fa "Gurken", il nuovo album, il quinto registrato in studio, dei punk rockers locarnesi ...Piace?. Ne abbiamo parlato con Dodi, il vocalist

LOCARNO - Sulle scene da dodici anni, il gruppo - nelle cui fila, oltre a Dodi, attualmente militano Ricky (chitarra), Teo (chitarra), Gnörk (basso) e Togn (batteria) - ha dato alla luce un’ennesima produzione che non tradisce affatto le aspettative.

Messa a punto tuttora dentro distorsioni punk rock - quello vero, genuino e soprattutto privo di inutili orpelli - (anche se non mancano le sperimentazioni dentro altri lidi sonori), "Gurken" - in cui sono confluite undici tracce più una bonus track - ha preso forma, rigorosamente, come oramai da tradizione, al di sopra di versi e strofe ironici e goliardici in dialetto ticinese. Sono diversi, inoltre, gli ospiti, che troviamo qua e là nella dozzina di canzoni...

Dodi, la vostra attività prosegue da anni senza battute d’arresto: qual è la ricetta? L’ironia?

«L'ingrediente principale è la pura passione per la musica, con l'aggiunta di un pizzico di follia e perseveranza».

Raccontami la genesi di questo nuovo disco...

«I primi embrioni dei pezzi (anche registrazioni solo vocali sul telefonino) hanno preso forma circa tre anni fa. Embrioni che in seconda battuta abbiamo elaborato, arrangiato e pre-prodotto tutti insieme trasformandoli in canzoni. Per le registrazioni siamo tornati da Roberto Colombo all'Heaven Recording Studio (HRS) di Lugano».

Cosa avete ascoltato in particolare durante il processo di lavorazione dell’album?

«Ognuno ha le proprie preferenze: dal punk rock al metalcore, dal classic rock al folk. Da questa moltitudine di generi e stili nasce la nostra musica, che di base è un punk rock melodico, a cui si aggregano diverse sfumature capaci di renderla, dal mio punto di vista, frizzante e variopinta... Difficile annoiarsi ascoltando questo nostro nuovo lavoro...».

Perché “Gurken”?

«Non c'è nessun motivo, è questa la cosa divertente. D'altronde, perché non intitolarlo così?».

Il disco conta diverse collaborazioni. Incominciamo da quella con i bellunesi Rumatera in "Hey!": come ha preso forma il sodalizio artistico?

«Abbiamo iniziato ad ascoltarli grazie a Gnörk, che li seguiva già da tempo. Li definirei, oltretutto, dei "cugini": le cose in comune sono tante... Cantiamo più o meno gli stessi temi (ognuno nel proprio dialetto), siamo tutti festaioli ed entrambi i nostri gruppi sono in attività dal 2007. Per cui, perché non tentare una collaborazione? Ci siamo conosciuti dopo un loro concerto e, in pratica, hanno accettato subito la nostra proposta: con molta umiltà, tra l'altro, che al giorno d'oggi non è affatto evidente... I Rumatera sono un "gruppone": fanno numeri da capogiro in Veneto, così come nell'intero Nord Italia e oltre...».

Poi troviamo i Vad Vuc (in "Sergei Gomornikov")… Che vuoi dirmi al riguardo?

«Beh, siamo amici da tempo... Viaggiamo da anni sul loro Trans Roonkaya Express e per noi è sempre un piacere averli ospiti in qualche brano...».

In "Bevom l'ültima, pü a nemm" figura soltanto Cerno (dei Vad Vuc, ndr)...

Interpreta un barista stufo degli avventori molesti… Serviva solo una persona, per questo motivo nel brano c'è soltanto lui...».

E di Mal, che vuoi dirmi?

«Nel disco, sì, c'è anche lui, sul finale de "Il cowboy col mulo beige"... Non voglio svelare altro, ma è stato divertente trovarlo in studio, così come assistere alla registrazione di "Piper", il suo ultimo singolo. È una bella persona e ha accettato subito molto volentieri di interpretare questa piccola parte...».

Tra tanta ironia, troviamo anche un pezzo che si colloca completamente all’opposto di tutto quanto: “Mama”. Vuoi approfondire?

«"Mama" è forse il brano che più stupirà il nostro ascoltatore abituale. È dedicato a mia madre, scomparsa quattro anni fa: l'ho scritto il giorno dopo la sua morte e l'ho messo nel cassetto, quasi dimenticandolo. Sono molto felice del risultato finale. Il videoclip verrà pubblicato il 6 maggio, in vista della Festa della mamma, con l'obiettivo di fare un regalo a tutti coloro che l’hanno persa: il risultato delle riprese, dal mio punto di vista, è spettacolare e molto suggestivo».

Info: piace.ch

 

 

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