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BRASILEFoto di compleanno evoca la schiavitù, si dimette la direttrice di Vogue

15.02.19 - 15:36
Donata Meirelles: «Se ho fatto una impressione diversa, mi scuso»
Foto di compleanno evoca la schiavitù, si dimette la direttrice di Vogue
Donata Meirelles: «Se ho fatto una impressione diversa, mi scuso»

BRASILIA - La direttrice "style" dell'edizione brasiliana della rivista Vogue, Donata Meirelles, si è dimessa dal suo incarico, dopo che alcune foto per la sua festa del cinquantesimo compleanno hanno provocato forti critiche per aver evocato immagini legate al colonialismo e alla schiavitù.

In particolare, una immagine della festa, tenutasi venerdì scorso nello stato di Bahia, mostra Donata Meirelles, che è bianca, seduta su una sedia simile a un trono circondata da quattro donne nere vestite di bianco.

Secondo quanto riportato dal quotidiano brasiliano Folha de Sao Paulo, che in un articolo mostra l'immagine dello scandalo, le critiche sono nate dal fatto che i vestiti delle donne che circondano Meirelles sono paragonate alle uniformi che venivano indossate dalle domestiche nel periodo della schiavitù. Inoltre, la sedia sulla quale sedeva Meirelles sarebbe simile alle "cadeira de sinhá", una sedia ornata utilizzata dai padroni degli schiavi.

La famosa cantante brasiliana Elza Soares ha scritto su Instagram: «Pensa a quanto puoi fare del male alle persone, ai loro ricordi, alle condizioni della loro gente, quando scegli un tema per "vivacizzare" un momento felice della tua vita».

Il giorno dopo la festa, Meirelles ha commentato la controversia nel suo account Instagram. «Vale anche la pena chiarire: nelle foto pubblicate, la sedia non era una cadeira de sinhá, ma una sedia candomblé (culto diffuso fra la comunità afrodiscendente del Brasile), e gli abiti non erano da domestica, ma erano vestiti da festa di Bahia», ha detto. «Tuttavia, se ho fatto una impressione diversa, mi scuso».

Martedì, la rivista ha pubblicato nel suo account Instagram una nota di chiarimento. «Vogue Brazil esprime profondo dispiacere per ciò che è accaduto e spera che il dibattito generato serva da apprendimento», dice un passaggio dal post.

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