Cerca e trova immobili

CANTONEImmagini (sonore) dall'immensa Avenida Paulista

07.01.19 - 06:01
In uscita venerdì 11 gennaio “Avenida Paulista”, il nuovo singolo di Terry Blue
Foto Vanessa Tomasin
Leo Pusterla.
Leo Pusterla.
Immagini (sonore) dall'immensa Avenida Paulista
In uscita venerdì 11 gennaio “Avenida Paulista”, il nuovo singolo di Terry Blue

LUGANO - Un brano avvincente - capace di (ri)portare il fruitore all'interno di floridi e rigogliosi territori alt-folk oriented - forgiato quasi completamente in acustico e guidato dalla vocalità - modulata al di sopra di un vibrato a tratti ipnotico - di Leo Pusterla (voce, chitarra), che condivide la line-up del collettivo ticinese con Andrea Zinzi (chitarra), Giuliano Ros (basso) e Matteo Mazza (batteria).

Leo, dopo la sperimentazione elettrica del primo album, in questo nuovo singolo ritroviamo sonorità prevalentemente acustiche: perché questa scelta?

«In effetti, ascoltando l’evoluzione del progetto Terry Blue, “Avenida Paulista” potrebbe rappresentare un ritorno a tali sonorità, già esplorate in passato. Si tratta, tuttavia, del risultato di un riflessione più profonda - fatta in seno al gruppo e, personalmente, a livello compositivo - influenzata da nuovi ascolti e nuove scoperte».

Un indirizzo sonoro che andrà a sagomare anche la vostra produzione futura?

«La direzione auspicata per quanto riguarda i nostri prossimi lavori, benché soltanto accennata in questo brano, è fondamentalmente elettronica; ma vorremmo essere in grado di creare una varietà costante negli arrangiamenti, riuscendo così nel nostro più grande intento: quello di esplorare, sperimentare ed evolvere costantemente nel concetto e nel suono».

Foto Vanessa Tomasin

Torniamo al nuovo pezzo: raccontami del suo concepimento?

«“Avenida Paulista” è il primo di una serie di brani che verranno pubblicati nel corso del 2019, molto diversi dal punto di vista tematico rispetto a quanto pubblicato in passato. Il focus è più personale e, forse per la prima volta da quando ho cominciato a scrivere e suonare, parlo fondamentalmente della mia esperienza e di un periodo preciso della mia vita».

Che vuoi dirmi del testo?

«La canzone porta questo titolo proprio in onore della gigantesca Avenida di São Paulo, che ho avuto la fortuna di visitare nell’estate 2018, e vuole essere una sorta di sguardo cinematografico sulle riflessioni che il mio percorso personale ha scatenato in quel momento, in quel luogo così particolare e sconosciuto. Detto questo, la mia visione della musica è evoluta e sempre di più difendo la nozione di arte visiva, capace di creare immagini, ma clemente nei confronti dell’ascoltatore perché sempre e comunque liberamente interpretabile. Lo spazio per la fantasia dell’ascoltatore va, per me, equilibrato e bilanciato allo spazio lasciato all’autore. In conclusione, questo e gli altri brani di cui ho accennato poco fa dovranno restare immagini, fotografie da cui ognuno potrà trarre la propria interpretazione».

Quali le maggiori influenze musicali confluite nel singolo?

«Sono variegate e in costante evoluzione. Tre nomi, tra i molteplici artisti che reputo (e reputiamo) essenziali nella nostra crescita, meritano tuttavia una menzione. Citerei quindi Ben Howard - tutta la sua discografia, ma in particolare gli ultimi due album, “I Forget Where We Were” (Island, 2014) e “Noonday Dream” (Island, 2018) -, che resta per me un maestro irraggiungibile della composizione e della poetica musicale. Un nome meno noto, ma rappresentativo di un genere leggermente diverso, è quello di Dermot Kennedy, uno dei musicisti più impressionanti che ho scoperto negli ultimi anni. E poi Bon Iver, che con la sua incredibile capacità di esplorazione e sperimentazione è sicuramente una pietra miliare del mio percorso, di vita e musicale».

Come anticipavi poco fa, quest’anno il collettivo sarà impegnato nella realizzazione anche di altri brani: andranno a costruire a poco a poco il vostro secondo album?

«“Avenida Paulista” - per la cui fotografia di copertina terrei a ringraziare Christian Moutinho, prezioso amico e fotografo - non è esattamente un singolo pre-album, poiché, per ovvie ragioni economiche e pratiche (da qualche tempo Leo vive a Losanna, ndr), abbiamo scelto di pubblicare molteplici singoli ed ep nei prossimi anni senza per forza inglobare il tutto in un solo lavoro. Tre altri brani, intitolati “Postcards from Porto”, “Requiem” e “Drive” - quest’ultima accompagnata da un videoclip -, sono pronti per l’uscita e verranno pubblicati nei prossimi mesi. Altri sono lavori in corso, con un approccio di registrazione diversificato - tra home recordings, studio e live -, e la grande novità è che le nostre prime due canzoni in italiano, “Dani Atlantico” e “Leon”, vedranno la luce anch’esse durante l’anno».

Foto Vanessa Tomasin

Prossimi live in Ticino?

«La scelta condivisa all’unanimità in seno al collettivo è quella di concentrarci principalmente sul lavoro discografico riducendo le esibizioni dal vivo. Per il momento, non ci sono concerti previsti in terra ticinese, ma lavoriamo evidentemente per presentare, nei mesi a venire, le nostre nuove composizioni».

 

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE