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CANTONE/REGNO UNITOFumagalli, quando la musica suona per la settima arte

17.12.18 - 06:01
Pubblicato in tutti gli store digitali “The Deepest Ocean”, il nuovo singolo del compositore ticinese Victor Hugo Fumagalli
Fumagalli, quando la musica suona per la settima arte
Pubblicato in tutti gli store digitali “The Deepest Ocean”, il nuovo singolo del compositore ticinese Victor Hugo Fumagalli

LUGANO/LONDRA - Un brano che il giovane compositore - da qualche tempo di base a Londra - ha costruito sulla vocalità della cantante italiana Mariachiara Terragin, con la produzione del musicista francese Maxime Obadia. Dream pop di ottima fattura, elaborato su di una struttura piano e voce, tra crescendo e riverberi modulati alla perfezione.

Che c’entra il cinema? “The Deepest Ocean” è la canzone composta per i titoli di coda del film “Jellyfish”, primo lungometraggio del regista britannico James Gardner, di cui, tra l’altro, Fumagalli ha curato l’intera colonna sonora.

Parliamo di una pellicola che, dopo essere stata presentata in prima mondiale al Tribeca Film Festival di New York lo scorso mese di aprile, si sta aggiudicando i favori del pubblico e della critica all’interno delle rassegne cinematografiche di mezzo mondo: non a caso in settembre ha fatto razzia di premi al Dinard Film Festival, per poi vincere, poche settimane dopo, la sedicesima edizione di Alice nella città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma dedicata alle nuove generazioni.

Un film che narra di Sarah (interpretata da Liv Hill), una giovane a cui la vita non ha riservato il meglio: la ragazza, dopo essere già stata vittima di bullismo a scuola, si ritrova a mantenersi in equilibrio su di un filo sottile, teso da una parte dall’arroganza del suo capo e dal disturbo maniaco depressivo della madre dall’altra…

In “The Deepest Ocean” «abbiamo voluto esprimere l'orgoglio, la forza e quel senso di invincibilità che ogni adolescente prova, cercando di portare alla luce, nel contempo, la fragilità e la vulnerabilità tipica di quel periodo della nostra vita», spiega Victor. «La canzone narra anche di come a volte si possa ritrovare sé stessi nei momenti più bui e di come la vita non è altro che un magico equilibrio tra buio e luce, tra felicità e tristezza, ostacoli e opportunità».

 

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