Nella lettera di Heller diffusa ieri, Asia faceva sapere di non essere stata lei a portare Jimmy a letto, bensì di esser stata «attaccata»
LOS ANGELES - «Ipocrita» e «insensata». Così l'avvocato di Jimmy Bennett, Gordon Sattro, ha definito la lettera del nuovo avvocato di Asia Argento, Mark Heller, in cui l'attrice sostiene che sarebbe stato Jimmy, non lei, a iniziare il rapporto sessuale consumato quando il giovane era ancora minorenne.
«C'è stata una escalation della situazione a causa dell'interpretazione offensiva di Asia di quello che è successo», ha detto Sattro a US Weekly, proclamandosi «scioccato e disgustato» perché l'attrice «sembra indicare che la sua verità è l'unica verità per via della sua posizione all'interno del movimento #MeToo».
Nella lettera di Heller diffusa ieri, Asia faceva sapere di non essere stata lei a portare Jimmy a letto, bensì di esser stata «attaccata» da Bennett. L'Argento annunciava inoltre che avrebbe interrotto i pagamenti concordati dal suo ex compagno Anthony Bourdain per chiudere la faccenda, rivelando comunque che Jimmy avrebbe già ricevuto 250 mila dollari dei 380 mila pattuiti.