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CANTONE/STATI UNITITerence dentro un sogno tra cinema, teatro e tv

21.08.18 - 06:01
Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Terence Schweizer, giovane attore luganese ora di base a New York
Terence dentro un sogno tra cinema, teatro e tv
Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Terence Schweizer, giovane attore luganese ora di base a New York

LUGANO/NEW YORK - Classe 1994, nato a Basilea e cresciuto a Lugano, da cinque anni vive negli Stati Uniti, inseguendo il suo sogno nel mondo della recitazione, tra teatro, cinema e tv. Numerosi i progetti a cui finora ha preso parte. Conosciamolo meglio...

Terence, raccontami il tuo percorso…

«Dopo essermi diplomato alla Spai di Trevano, nei mesi che hanno preceduto il servizio militare, ho deciso di andare a Los Angeles a studiare l'inglese con l'intenzione di presentarmi a Hollywood e iniziare subito a lavorare come attore. Ma, ovviamente, in realtà non era così semplice. Per cui, ho incominciato a frequentare i primi corsi di recitazione alla Beverly Hills Playhouse (Bhp). Poi, nel 2014, mentre stavo ancora prendendo lezioni alla Bhp, mi sono trasferito al Santa Monica College, e dopo aver iniziato a sentirmi sicuro della lingua e delle mie capacità recitative, ho capito che era finalmente giunto il momento di presentarmi alle prime audizioni. Ho preso parte a diversi progetti cinematografici che hanno ottenuto ottimi risultati a vari festival, ma nel contempo ho anche capito che preferivo il teatro al cinema. Pertanto, nel 2016, ho iniziato a cercare diverse scuole di recitazione a New York, optando poi di iscrivermi al Lee Strasberg Theatre & Film Institute. Da allora, ho avuto l'immensa fortuna di lavorare anche ad una serie televisiva intitolata "Mysteries at The Museum", così come a degli incredibili spettacoli teatrali».

Quali le più grandi difficoltà con cui ti sei dovuto confrontare in questi cinque anni?

«Un grande ostacolo è il mio leggero accento. Oggi come oggi, in pratica, parlo e penso in inglese, ma, sfortunatamente, ci sono alcuni termini in cui ancora viene fuori, prevalentemente durante le scene più difficili, durante le quali non riesco a concentrarmi completamente su di esso. E questo aspetto, devo dire, nei casting pone dei limiti...».

Ora come ora riesci a mantenerti grazie agli ingaggi, tra teatro, cinema e tv?

«Sfortunatamente non ancora. Come tanti altri attori, per il momento ho un lavoro part-time, e ho anche l'immensa fortuna di avere un padre che mi aiuta e mi supporta in ogni mia scelta. All'inizio questo lavoro non è retribuito come un "tempo pieno", ma sono convinto che con perserveranza e impegno, anche in questi termini, un giorno sarò in grado di camminare da solo...».

Per quale tipo di ruolo ti senti più portato?

«Il mio "typecast" è di solito il bravo ragazzo. A volte però vengo scelto come personaggio malvagio, una parte, quest'ultima, che per me, devo dire, da interpretare è anche più divertente...». 

Chi sono i tuoi attori e registi di riferimento?

«Il mio attore preferito è Daniel Day-Lewis. Sono anche un grande fan di Gary Oldman, di Christian Bale, di Meryl Streep e di Roberto Benigni. Per quanto riguarda i registi, citerei Paul Thomas Anderson, Christopher Nolan e Martin Scorsese».

Quali i film che non ti stuferai mai di guardare?

«"La vita è bella" (Italia, 1997), "Hook" (Usa, 1991), "There Will Be Blood" (Usa, 2007) e tutti i film con Bud Spencer e Terence Hill».

In questo periodo in quale progetto sei impegnato?

«In una produzione teatrale in cui interpreto un soldato tedesco, dal titolo "Upstander Bystander"».

Non ti manca Lugano?

«Sempre! In un futuro perfetto, mi piacerebbe vivere tra Lugano e gli Stati Uniti, girando il mondo grazie alla recitazione...».

Torni in Ticino con una certa regolarità?

«Una o due volte all'anno. Probabilmente sarò a Lugano di nuovo a Natale, ma per il momento non ne sono ancora del tutto sicuro...».

Ti auguro tutto il successo che meriti, ma hai pensato a un piano B? Anche perché, con il mestiere di attore, lo sai bene anche tu, il talento non basta, serve anche tanta fortuna… Che vuoi dirmi al riguardo?

«Il mio unico obiettivo è recitare. E non vorrei fare altro per il resto della mia vita...».

 

 

 

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