Cerca e trova immobili
«Il cosplay mi ha salvata», così Agnese diventa Stella Hoshi

CANTONE«Il cosplay mi ha salvata», così Agnese diventa Stella Hoshi

17.08.18 - 06:33
Il Ticino le va stretto, ecco perchè la giovane ticinese rincorrerà il suo coloratissimo sogno manga fino in Giappone
Foto Davide Giordano
«Il cosplay mi ha salvata», così Agnese diventa Stella Hoshi
Il Ticino le va stretto, ecco perchè la giovane ticinese rincorrerà il suo coloratissimo sogno manga fino in Giappone

PAZZALLO - Il fenomeno del cosplay parte dal lontano Giappone negli anni '80 per sbarcare in Ticino solo di recente, e chissà, forse anche grazie ad Agnese Stella aka Stella Hoshi (che significa “stella” in giapponese), che cinque anni fa era una ragazzina chiusa e molto timida ma che oggi, grazie all'arte del travestimento, è una 18enne piena di amici e di follower sui social.

Il suo passato è caratterizzato dall'amore per i videogiochi, i cartoni animati e i fumetti... Insomma una ragazza come tante, non fosse che il suo sogno è quello di far diventare tutto questo il suo futuro, ma non in Ticino. In Giappone infatti il cosplay è anche una professione, ambita e molto richiesto per rappresentare brand ed eventi.

Qui da noi la situazione però è ben diversa: c'è solo un evento, il Japan Matsuri ed è ad aprile. Per tutto il resto dell'anno ci si sposta nella vicina Italia (per il Milano Comic Con e il Lucca Comics). Anche gli acquisti è imperativo rivolgersi all'estero, acquistando su internet. Abiti, parrucche, make up, accessori e armi (finte): fare il cosplayer non aiuta l'economia domestica, per ogni outfit, infatti, si possono spendere dai 200 franchi circa fino (ed oltre) i 900.

«Mi sposto molto pure per fare i miei shooting; qui a Lugano per esempio spesso vado al Ciani, nel Sopraceneri mi faccio fotografare nei vari castelli. Alla gente piace intergire con me, a volte mi chiamano Sailor Moon.. Anche se il mio cosplay è completamente diverso, mi piace quando mi chiedono di fare una foto con me o quando si incuriosiscono», conferma Agnese. 

Sì sa però che c'è sempre una rovescio della medaglia: «Il porno è spesso legato al fenomeno cosplay e la gente lo sa anche qui in Ticino; per questo non manca chi fa allusioni poco carine quando indosso abiti un po' succinti».

Come si sceglie un alter ego? «Il personaggio che interpreto deve rispecchiare una parte di me, altrimenti è difficile che possa interessarmi». Per il futuro però anche un'altra novità: Agnese sta realizzando il suo personaggio manga che si chiama appunto Stella Hoshi. A realizzare la parte sartoriale ci penserà una sarta italiana, i dettagli invece saranno tutti nelle sue mani.

«Cosa odio? quando mi urlano “Oggi non è carnevale!!”... Ragazzi, non indosserei mai un mio cosplay a carnevale.. Costa troppo!» 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE