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CANTONEViaggio nelle frequenze di Radio Studio Star

23.07.18 - 06:01
Radio Studio Star è con noi da 35 anni: in occasione dell’importante anniversario, abbiamo scambiato quattro chiacchiere con il suo fondatore, Max Dresti
Viaggio nelle frequenze di Radio Studio Star
Radio Studio Star è con noi da 35 anni: in occasione dell’importante anniversario, abbiamo scambiato quattro chiacchiere con il suo fondatore, Max Dresti

CANNOBIO (VERBANO-CUSIO-OSSOLA) - Di base a Cannobio, a pochi chilometri dal confine italo-svizzero, in Ticino ascoltiamo Max e i suoi compagni di viaggio sulla frequenza 101.5, così come via cavo e Dab+.

Max, raccontami come è venuta alla luce Radio Studio Star, nel 1983…

«Dopo avere fatto il dj in discoteca e diverse esperienze radiofoniche - ho iniziato nel 1977 -, a me e ad un gruppo di amici è venuta l'idea di creare una radio tutta nostra: un prodotto un po' giovane, che nella zona mancava. Siamo andati per la prima volta in onda il 5 febbraio 1983. Dopo qualche mese di transizione, in estate, lanciatissimi, eravamo già media partner di Quattrini Spettacoli a Locarno per una serie di grandi concerti, che hanno visto protagonisti, tra gli altri, personaggi come Pino Daniele ed Enzo Jannacci».

All’epoca quanti eravate a trasmettere?

«Una decina, con numerosi collaboratori esterni: c’era chi si fermava un mese o due e chi un po’ di più… In questi termini, devo dire che Radio Studio Star è stata una palestra per tanti nomi approdati successivamente anche in Svizzera. Penso, ad esempio, a Laura Basile».

Oggi in quanti siete?

«In quattro, con diverse collaborazioni esterne. Della “vecchia guardia” sono rimasto solo io».

Quali le maggiori difficoltà incontrate nel corso degli anni?

«All’inizio è stata molto dura: c’era la lotta delle frequenze, una vera e propria battaglia. Nella legge, in questo campo, c’era ancora poca chiarezza...».

Come hai superato tutto quanto?

«Con tanta passione, per il mestiere e per la musica… Dopo 35 anni siamo ancora qui con una radio, come si dice, di flusso: quindi prevalentemente musicale, con interventi brevi in punti ben precisi del palinsesto».

Che vuoi dirmi della selezione musicale?

«Trasmettiamo i grandi successi del passato, così come le hit del momento, tra musica italiana e internazionale».

So che hai un’immensa collezione di dischi... Vuoi dare qualche numero? Quanti gli lp?

«Circa 8000».

Quali i titoli più rari?

«Forse i primi di David Bowie, in edizione italiana e inglese...».

Prima di concludere: quali le novità nel futuro di Radio Studio Star?

«Tra qualche mese ci piacerebbe realizzare un programma durante il quale sarà proposta musica in vinile, mentre tra due-tre settimane al massimo i nostri ascoltatori avranno modo di seguirci anche in radiovisione, sul canale (digitale terrestre) 636».


 

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