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LUGANOClassica Festival, la qualità innanzitutto

02.07.18 - 06:01
La proposta della kermesse, parte dell'offerta di Longlake, parte da questo caposaldo, spiega il direttore artistico Christian Bellisario
Classica Festival, la qualità innanzitutto
La proposta della kermesse, parte dell'offerta di Longlake, parte da questo caposaldo, spiega il direttore artistico Christian Bellisario

LUGANO - Questa sera alle 20.30 lo Studio Foce di Lugano ospita un evento di particolare rilievo: la prima proiezione svizzera dell’ultimo film di Bruno Monsaingeon dedicato al grande violoncellista Mstislav Rostropovich: "The indomitable bow".

Un appuntamento che rientra nell'ambito di Classica Festival, una delle proposte di Longlake Festival che per tutto il mese di luglio anima e arricchisce l'offerta estiva luganese. Abbiamo parlato della kermesse con il direttore artistico Christian Bellisario.

Qual è, secondo lei, il minimo comune denominatore di questa edizione di Classica Festival?

«Classica Festival 2018, ottava edizione all’interno del Longlake Festival di Lugano, propone una variegata ed davvero interessante collezione di concerti ed eventi. La nostra linea guida è, come per le passate edizioni, la qualità degli eventi, al di là del “genere” musicale proposto. Ecco quindi che a fianco di concerti di gruppi che si occupano di esecuzione musicale secondo approfondite prassi storiche (LaReverdie, 9 luglio) possiamo trovare chi, per esempio, con altrettanta passione si occupa di swing e propone concerti di altrettanta qualità esecutiva (Lady Dillinger Swing Band, 8 luglio)».

Ci sono tutte le location tradizionali ma anche un paio di new entry: ce ne vuole parlare?

«I nostri concerti, alcuni dei quali con entrata gratuita, si svolgono al Teatro Foce, allo Studio Foce, al Parco Ciani, nella Sala degli Specchi della stessa Villa Ciani, nella bella chiesa di San Nicolao della Flüe, nella Sala dell’ex Municipo di Castagnola e, per la prima volta, nella Punta Foce del fiume Cassarate, con l’ultimo concerto di Robert Tiso al cristallarmonio (22 lugglio), che si iscrive in una collaborazione con il Buskers Festival (che compie quest’anno 10 anni di vita), nella quale il pubblico potrà godere anche di una colazione gratuita!».

Continua poi “Cello Love”: possiamo dire che ormai è un “marchio di fabbrica” di Classica Festival?

«La rassegna "Cello Love" si contraddistingue come sempre per la raffinata ricerca dei suoi programmi ma mi piacerebbe sottolineare, questa volta, anche per la sua “presenza”: la musica come mezzo spirituale per riproporre ancora all’uomo la ricerca della Verità. Ecco quindi, per esempio, un omaggio sentito al piccolo/grande martire inglese Alfie Evans, che ci ha ricordato con forza quanto la vita sia uno straordinario dono sacro di Dio, davanti al quale dobbiamo sempre riconoscerci piccole creature e provare profonda riverenza (concerto spirituale del 16 luglio)».

Quali sono gli eventi assolutamente da non perdere di questa kermesse?

«Vorrei avere il piacere di segnalarvi alcuni eventi di particolare rilievo: oltre alla proiezione del Maestro Bruno Monsaingeon, al quale seguirà un colloquio con il regista, lo spettacolo "Grandeurs et Décadences" dedicato alle belle e famose canzoni di Kurt Weill contrapposte a quelle affascinanti di Francis Poulenc, con la luminosa voce di Laurence Guillod (4 luglio); poi "Knights, Maids and Miracles, la primavera  del medioevo", del rinomato ensemble LaReverdie, con la partecipazione del grande cornettista Doron David Sherwin (9 luglio). Poi le due serate monografiche dedicate a personalità musicali tutte da scoprire: il concerto del grande pianista finlandese Jouni Somero dedicato alla musica di Sergei Bortkievicz (12 luglio) e quello del giovane virtuoso Alessandro Marino dedicato invece alla suggestiva musica del pianista americano Louis Moreau Gottschalk (6 luglio).

Tio.ch/20minuti sono media partner di Longlake Festival.

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