Che era stato aggredito perché volevano rubargli la sua due ruote, l'attore di "Sherlock" con loro avrebbe scambiato anche qualche cazzotto
LONDRA - Alle volte a furia di interpretare un personaggio qualcosa dentro... ti resta.
Potrebbe essere il caso di Benedict Cumberbatch - attore britannico dalla lunga carriera e conosciuto soprattutto per la serie poliziesca "Sherlock" e film come "The imitation game" e "Doctor Strange" - che lo scorso novembre si sarebbe reso protagonista di un salvataggio degno di una serie tv.
Il 41enne, che viaggiava a bordo di una vettura con la moglie Sophie Hunter, si sarebbe gettato al soccorso (e fuori dall'auto) di un fattorino in bicicletta alle prese con un'aggressione a scopo di rapina. Come riportato oggi dal Sun, i lestofanti volevano impossessarsi del ciclo dell'uomo.
In seguito all'intervento dell'autore, racconta un testimone, vi sarebbe stato un po' di parapiglia. Con un paio di pugni tirati (e schivati) dall'alter-ego di Holmes e una pronta risposta.
Alla fine i rapinatori hanno deciso di darsela a gambe. Il rapporto della Met riporta un «tentativo di rapina» e ne svela la dinamica: «Gli aggressori hanno prima colpito alla testa il fattorino con una bottiglia poi hanno tentato di sottrargli la bicicletta». Alla fine però «non vi è stato alcun furto, e l'uomo non ha necessitato di cure ospedaliere».
Contattato dal Sun, Cumberbatch ha commentato laconicamente: «Ho fatto quello che c'era da fare, niente di più».
Ah, sì, c'è anche una ciliegina sulla torta: l'episodio è avvenuto proprio in Baker Street, a pochi passi dal mitico appartamento di Sherlock Holmes.