L'attore ebbe un duro confronto con il produttore, colpevole di aver fatto delle avances sgradite a Gwyneth Paltrow, sua fidanzata dell'epoca
LOS ANGELES - Mercoledì sera Gwyneth Paltrow è tornata a parlare di quando Harvey Weinstein le fece delle avances sgradite. Era il 1995, l'attrice aveva solamente 22 anni ed era stata ingaggiata per il ruolo di protagonista della trasposizione cinematografica di "Emma", celebre romanzo di Jane Austen.
Il produttore, durante un meeting di lavoro nella sua suite dell'hotel Peninsula Beverly Hills, avrebbe messo le mani su di lei per poi invitarla a seguirlo in camera da letto per fargli dei massaggi. Paltrow rifiutò e in seguito raccontò tutto al fidanzato dell'epoca, che altri non era che Brad Pitt.
«Era molto scosso dall'intera faccenda» ha spiegato l'attrice nel salotto televisivo di Howard Stern. Qualche tempo dopo la coppia incontrò Weinstein a uno show di Broadway. Pitt ebbe un duro confronto con il produttore e arrivò a minacciarlo: «Ha detto: "Se la metti di nuovo a disagio, ti ammazzo" o qualcosa del genere» ha ricordato la 45enne. «È stato l'equivalente di sbatterlo contro un muro con forza. È stato fantastico».