Il rapper avrebbe quasi smesso di prendere i medicinali prescrittigli dai medici, e ciò spiegherebbe alcune delle sue ultime - contestate - affermazioni
LOS ANGELES - Kanye West ha fatto molto discutere in queste ore per alcune affermazioni piuttosto azzardate, rilasciate durante una visita alla redazione di Tmz. Il rapper è stato particolarmente criticato per aver detto che la schiavitù è una questione di scelta. «Quando si sente parlare di schiavitù per 400 anni. 400 anni?! Suona come se fosse una scelta».
Una frase che, ovviamente, ha creato un polverone mediatico e ha provocato la secca precisazione della Naacp, l'organizzazione Usa per i diritti della gente di colore: «I neri hanno combattuto contro la schiavitù da quando per la prima volta siamo approdati su questo continente».
Il rapper ha cercato di difendersi via Twitter, spiegando che le sue frasi non erano altro che una dimostrazione di libertà di pensiero.
the reason why I brought up the 400 years point is because we can't be mentally imprisoned for another 400 years. We need free thought now. Even the statement was an example of free thought It was just an idea
— KANYE WEST (@kanyewest) 1 maggio 2018
Inoltre, il marito di Kim Kardashian sostiene di essere vittima di un attacco «per aver presentato nuove idee».
once again I am being attacked for presenting new ideas
— KANYE WEST (@kanyewest) 1 maggio 2018
West, contestato già nello studio del sito scandalistico, negli ultimi giorni si è mostrato in pubblico con un berretto con la scritta "Make America Great Again", lo slogan elettorale di Donald Trump.
Tmz ha una teoria che spiega le ultime uscite: West avrebbe ridotto drasticamente la terapia prescrittagli dai medici un anno e mezzo fa, ai tempi del suo esaurimento nervoso. Prenderebbe una o due pillole la settimana, mentre ne dovrebbe assumere tre ogni giorno.