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SERRAVALLESun Valley Festival, un weekend di allegria e bella musica

02.05.18 - 06:01
Gli organizzatori assicurano: dal 18 al 20 maggio a Malvaglia il pubblico entrerà in un «mondo parallelo» dominato dal divertimento e dalla gioia
Sun Valley Festival, un weekend di allegria e bella musica
Gli organizzatori assicurano: dal 18 al 20 maggio a Malvaglia il pubblico entrerà in un «mondo parallelo» dominato dal divertimento e dalla gioia

SERRAVALLE - Dal 18 al 20 maggio il Boschetto di Malvaglia ospiterà l'edizione 2018 del Sun Valley Festival. Un evento che negli anni si è consolidato e che è diventato un punto di riferimento nella scena degli eventi musicali del Cantone, capace di richiamare pubblico anche dal resto della Svizzera e dall'Italia. Ne abbiamo parlato con il direttore artistico Alex Sassella, che ha spiegato i punti di forza e le caratteristiche di questo open air.

Il Sun Valley Festival viene descritto come «un mondo parallelo dove l'allegria e la bella musica regnano sovrane». Cosa si deve aspettare il pubblico?

«Si può aspettare di trovare un vero e proprio villaggio, un'altra dimensione adatta per tutti quanti. Noi spaziamo con i generi dall'irish allo ska, dall'hip hop alla dance. Ci piace definire il Sun Valley come un luogo dove, per un weekend, l'allegria e la gioia regnano sovrane. Poi non è solo musica: ci saranno svariate attività come i voli panoramici in parapendio, attività per bambini e famiglie la domenica con Bimbinfesta e così via. Al di là di tutti gli artisti e la musica, ci sarà un mondo da scoprire».

C'è poi il Sun Valley Motors Day, giunto alla seconda edizione: di che si tratta?

«Sabato dalle 10 del mattino daremo il via a questo raduno di auto d'epoca e americane, di moto e motorini e un trial show, il tutto condito con la musica. L'anno scorso è andato molto bene e quest'anno abbiamo replicato».

Vuoi illustrarci brevemente chi sono i principali artisti in cartellone?

«Il venerdì sera sicuramente The Rumjacks, una delle band più acclamate del panorama irish-folk mondiale. Ci sarà anche Sebalter, un nome che non ha bisogno di presentazioni. Il sabato ci saranno i Russkaja, una band ska-folk che gira tutto il mondo e con la quale è impossibile restare fermi e non ballare. Non solo: spazio poi agli Antani Project e i Make Plain, poi dall'una in avanti spazio ai dj compresa la bella Georgia Mos. La domenica sarà dedicata esclusivamente all'elettronica e il nome di spicco è quello dei Dj From Mars.

Questo per quanto riguarda il palco principale, ma c'è anche il Circus Stage. Si tratta di un vero e proprio circo che offrirà serate a tema: venerdì "Remember", quindi trance, hardstyle eccetera; sabato la serata hip hop con Giaime e Lucci dei Brokenspeakers, due ospiti molto interessanti, mentre la domenica sarà dedicata alla psytrance con Gonzi e Si Moon».

Un festival dal respiro sempre più internazionale ma con una presenza ticinese sempre solida...

«Assolutamente sì, ed è probabilmente grazie al fatto che riusciamo a dare qualcosina a tutti quanti. Fare un festival a 360° non è facile ma la gente si fida di noi e, indipendentemente dagli artisti, si presenta alle serate».

Qual è l'obiettivo minimo che vi siete fissati?

«L'anno scorso sono arrivate circa 7'000 persone. Quest'anno puntiamo su 3'000 a serata: 10mila presenze sarebbe il sogno, ma se arriviamo a 9mila ci accontentiamo (ride)».

Programma completo sul sito della manifestazione. Prevendita su Biglietteria.ch.

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