La protagonista di "The Crown" Claire Foy prendeva meno del suo collega Matt Smith, la produzione: «D'ora in poi non succederà più»
LONDRA - A svelare l'ennesima storia di disuguaglianza salariale basata sul genere sono stati gli stessi produttori della serie biografica sulla regina Elisabetta e i reali d'Inghilterra, "The Crown" in onda esclusivamente su Netflix.
In questo caso la faccenda acquista i toni del controsenso: Claire Foy, protagonista che vestiva i panni di Sua Maestà, aveva uno stipendio assai più magro del collega e Matt Smith, che interpretava il principe Filippo.
Una differenza, hanno spiegato i produttori della serie, dovuta al fatto che Smith - ai tempi - era più famoso di Foy per via di altri ruoli precedenti (soprattutto nel cult britannico "Doctor Who"). In futuro, però, le cose cambieranno: «D'ora in poi nessuno verrà pagato più della Regina», ha commentato la produttrice Suzanne Mackie.
Questo però non significa che Claire Foy potrà beneficiarne, a partire dalla terza stagione - ambientata diversi anni dopo - il cast verrà completamente rivisto. Nei panni di Elisabetta subentrerà la pluripremiata Olivia Colman.