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Lo rivela un grande sondaggio che getta ulteriore luce sul malcostume diffuso nell'industria del cinema. Ci sono problemi anche a Broadway
LOS ANGELES - 850 donne che lavorano nell'industria cinematografica statunitense hanno preso parte a un grande sondaggio condotto da USA Today in collaborazione con associazioni sindacali, di categoria e impegnate nella lotta a molestie e abusi. Lo scopo: sapere quante di esse sono state vittime in prima persona di atti di cattiva condotta sessuale.
Il risultato è che il 94% delle professioniste di Hollywood - registe, attrici, montatrici e altre professioni - è stata molestata in qualche forma. Nell'87% dei casi si trattava di «commenti sessuali, scherzi o gesti non graditi», nel 69% di «palpeggiamenti con finalità sessuali» e al 39% di esse «sono state mostrate immagini sessuali senza previo consenso». Un'intervistata su cinque è stata «costretta a compiere un atto sessuale» e una su dieci è stato «ordinato inaspettatamente di denudarsi per un provino».
Solo il 25%, però, ha sporto denuncia per quanto accaduto e sono ancora meno coloro le quali che dicono che rivolgersi alla polizia è stato utile.
Scandalo molestie a Broadway - Lo scandalo delle molestie raggiunge anche Broadway. Tom Schumacher, il produttore dietro al musical di Walt Disney "Frozen", è accusato di molestie sul posto di lavoro con il suo linguaggio spinto, i suoi dibattiti sulla pornografia e il suo girare per l'ufficio in accappatoio vantandosi di non avere altro addosso.
Lo riporta il Wall Street Journal citando alcuni testimoni oculari. Schumacher nega le accuse: «Ha ammesso di aver usato in alcune occasioni un linguaggio non appropriato, ha espresso rimorso per questo e si è impegnato a essere più attento e rispettare le politiche della società» riferisce al Wall Street Journal una fonte vicina a Schumacher, che lavora a Walt Disney dal 1988.
