Cerca e trova immobili

CANTONESulle tracce dei grandi maestri, ecco Re:Funk

20.02.18 - 06:01
In uscita oggi “The Harder We Try”, brano nuovo di zecca di Re:Funk, formazione ticinese guidata dal batterista Dario Milan e dal vocalist Maqs Rossi
Sulle tracce dei grandi maestri, ecco Re:Funk
In uscita oggi “The Harder We Try”, brano nuovo di zecca di Re:Funk, formazione ticinese guidata dal batterista Dario Milan e dal vocalist Maqs Rossi

LUGANO - “The Harder We Try” è puro funk. Funk energico e sudato, quello dei grandi maestri.

Dario, Maqs, “The Harder We Try” è il primo singolo di quello che sarà il vostro primo album… Raccontatemi il concepimento della canzone...

D: «È nato tutto da una serata di jam session in studio con il nucleo della band. Per darci una direzione creativa abbiamo provato ad immaginarci all’interno di un classico telefilm poliziesco anni ‘70, di quelli ambientati sulle strade di S. Francisco».

M: «Hai presente quegli inseguimenti mozzafiato con quel funk incalzante?».

D: «Ecco, “The Harder We Try” è un po’ la nostra versione della colonna sonora di un ipotetico telefilm di quel genere».

M: «E il testo racconta la storia d’amore travagliata del protagonista».

Il brano esce in digitale con video annesso. Il tutto è stato realizzato con i soldi raccolti attraverso la campagna crowdfunding dello scorso mese di settembre, giusto?

M: «Sì, con il crowdfunding e la co-produzione di Mauro Fiero abbiamo finanziato la registrazione audio e video di questo e altri due brani, in presa diretta, con il pubblico. Il singolo esce solo in digitale, però abbiamo realizzato dei dvd e dei 45 giri a tiratura limitatissima destinati esclusivamente a chi ha contribuito alla campagna».

D: «Ci terrei a ringraziare pubblicamente le tante persone che ci hanno sostenuto con il loro affetto e il loro sostegno economico».

Il lato B del 45 giri contiene “She”, una delle altre due canzoni registrate... Parlatemi di questo brano che, almeno per ora, mi pare di capire non pubblicherete in nessun altro formato...

D: «“She” è un lato B inteso nel senso più ampio del termine».

M: «È “l'altra faccia della medaglia” di “The Harder We Try”, musicalmente e liricamente. Più rilassata come atmosfera, ma più impegnata nei contenuti...».

D: «Il brano è costruito su un ostinato ossessivo di basso con un classico bridge alla James Brown come ritornello. E lascia molto spazio alla parte musicale».

M: «Abbiamo cercato di dosare la voce come se fosse uno strumento... Per il testo invece...».

D: «Il testo è il prontuario di Maqs - forse un pelino presuntuoso - sul comportamento da tenere di fronte a una donna molto intelligente, ma anche molto bella».

M: «Ahahah sì, forse un pelo presuntuoso...».

Nel videoclip di “The Harder We Try”, girato durante le registrazioni, a voi si sono aggregati alcuni ospiti d'eccezione... Che volete dirmi al riguardo?

D: «Abbiamo voluto allargare ulteriormente la nostra già compatta formazione di otto per arrivare ad un’agile e snella dozzina...».

M: «Abbiamo arrangiato i brani per una sezione fiati da sei. Quindi abbiamo aggiunto una tromba, un sax e un trombone».

D: «E in “The Harder We Try” abbiamo chiesto a Gabriele Pezzoli di prestarci le sue doti al Rhodes».

M: «Troppi da nominare gli amici e colleghi presenti tra il pubblico».

D: «E un ringraziamento speciale alla crew di tecnici che ha lavorato con noi».

Il singolo, abbiamo detto, anticipa il vostro primo album. A che punto siete nel processo di lavorazione del disco?

M: «Ancora in fase embrionale, quindi c’è realmente poco da dire».

D: «Stiamo mettendo insieme le idee... L’unica certezza che abbiamo è che lo registreremo entro la fine dell’estate».

M: «E che non ci saranno cover».

D: «Assolutamente».

So che in casa Re:Funk c’è anche un’altra grande novità: delle date con Pee Wee Ellis… Raccontatemi come siete entrati in contatto con lui? Dove vi esibirete?

M: «Purtroppo, non possiamo ancora svelare dove e quando... Aggiorneremo comunque le date sul nostro sito...».

D: «Il contatto è arrivato grazie a una persona vicina alla band. Anche i video realizzati in studio con il crowdfunding sono stati determinanti per convincerlo a lavorare con noi».

M: «È ancora tutto in fase preparatoria e siamo ancora increduli... La sola idea di poter suonare con Pee Wee mette la tremarella. Stiamo parlando del sassofonista tenore dei JB’s! Ha scritto “Cold Sweat”!».

D: «Volevamo chiudere il ciclo live di omaggio al Padrino del Soul per dedicarci al disco... Farlo con chi ha scritto, suonato e inciso alcuni dei più grandi successi di James Brown, con James Brown, è il coronamento di un sogno!».

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE