APRILIA ETV 1000Polivalenza per un turismo a 360°

Nella galleria del vento

Il design della Aprilia ETV 1000 CapoNord è moderno ma non futuristico o estremo. Ecco quindi che la forma del cupolino e l'ampio parabrezza con indicatori di direzione integrati nei paramani hanno il preciso scopo di garantire una perfetta protezione aerodinamica al pilota ed al passeggero. Il corpo centrale della moto è stato disegnato ed ottimizzato per permettere la perfetta integrazione ( e protezione) del pilota. I fianchi snelli e filanti contribuiscono a rendere stretta e piccola la parte posteriore della moto, anche con le borse laterali montate, a tutto beneficio della guidabilità nel traffico e dell'ottimizzazione dei flussi aerodinamici. Come è nella tradizione Aprilia, l'intera moto è stata a lungo testata nella galleria del vento al fine di eliminare turbolenze e garantire l'aerodinamicità e la migliore protezione per pilota e passeggero.

Un “ illustre” bicilindrico

La ETV 1000 CapoNord può contare sulle prestazioni dell'illustre bicilindrico che equipaggia i modelli supersportivi stradali Aprilia. Con lo scopo di renderlo non solo idoneo, ma ottimale per un impiego turistico e non esasperato, è stato profondamente modificato rispetto alla versione stradale. Ritroviamo pertanto le seguenti caratteristiche tecniche: – motore bicilindrico longitudinale a V di 60 ° con distribuzione a 4 valvole per cilindro e doppio albero a camme – alimentazione tramite iniezione elettronica – accensione di tipo CDI – inoltre, per ottimizzare l'erogazione di sono stati rivisti i pistoni, gli alberi a camme e i corpi sfarfallati.

Telaio in alluminio

Aprilia ETV 1000 CapoNord è il primo e unico “ trail” al mondo dotato di telaio perimetrale costituito da un doppio trave a geometria variabile in estrusi scatolati in lega di alluminio accoppiato con parti fuse in lega di alluminio e magnesio, in grado di assicurare un alto coefficiente di rigidità torsionale. Il disegno del telaio è stato studiato con estrema attenzione al fine di accentrare le masse in maniera ottimale vicino al baricentro. Il forcellone posteriore è anch'esso in lega di alluminio e magnesio e ha il corpo centrale fuso in conchiglia con bracci estrusi e terminali forgiati. Il gruppo sospensioni è del tipo impiegato nei grossi enduro da competizione; le tarature sono tuttavia effettuate per assicurare sempre e in ogni condizione un elevato comfort di marcia, sia su strade asfaltate sia su percorsi sterrati. Davanti dispone di una forcella Marzocchi con steli da 50 mm e un'escursione di 175 mm. Sul posteriore dispone di un ammortizzatore Sachs regolabile in estensione e precarico. L'impianto frenante è di tipo Brembo serie Oro con tubi freno Freudenberg.

Su strada

Onestamente, vi dobbiamo confidare che per riuscire ad apprezzare ( o meglio capire) pienamente le caratteristiche di una maxi- enduro abbiamo faticato un poco, soprattutto nei primi chilometri. Infatti, non facevamo altro che paragonare in continuazione le singole caratteristiche di guida con altre categorie di motociclette. Il risultato ve lo potevate immaginare, tutto ci sembrava leggermente meno efficace rispetto ai modelli turismo/ stradali. Ed è stata, forse, la frase di un illustre centauro e concessionario a farci comprendere le particolarità del concetto enduro, dicendoci: “ Se dovessi smettere di lavorare per sempre, partirei proprio con una maxi- enduro e un bauletto!”. Bingo! Era proprio lo spirito avventuroso di libertà che ci mancava, eravamo troppo concentrati a valutare le singole caratteristiche, perciò non riuscivamo nemmeno ad apprezzare l'utilizzo a 360 gradi offerto dalla moto. In seguito il divertimento è salito immediatamente alle stelle. Sapere di possedere un mezzo che idealmente ci permetteva di non fermarci mai, viaggiando con la tranquillità mentale di poter proseguire anche dove l'asfalto termina, era qualcosa d'avvincente. La posizione di guida alta ci trasmette una sensazione di dominio sulla strada, e la CapoNord – grazie alla forma della sella – riesce ancora ad offrire un'altezza da terra accettabile ( 82 cm). La posizione di guida è ottima, ci fa sentire ottimamente inseriti nella moto e offre un ottimo comfort. Infatti, il cupolino ( oltre ad essere esteticamente bello) offre un'eccellente protezione dal vento e ospita una strumentazione quasi di tipo spaziale. In movimento la CapoNord si distingue per la sua facilità di guida, tipica dei modelli enduro, proprio per il suo motore estremamente fluido ed elastico. Le modifiche mirate apportate al motore hanno sicuramente aiutato a raggiungere un'erogazione di potenza lineare e una curva di coppia eccezionalmente piatta. Ma per questo non pensiate che l'Aprilia non sia brillante, perché il suo propulsore, in grado di sviluppare una potenza massima di 98 Cv a 8’ 250 giri e una coppia massima di 95 Nm a 6’ 250 giri, regala riprese e accelerazioni emozionanti. A nostro avviso, l'unica nota stonata sulla maxi- enduro italiana, è l'impianto frenante. Infatti il modello in nostro possesso non ci ha impressionato per prontezza e potenza. La CapoNord, grazie alle sue eccellenti qualità di guida, si dimostra anche sulle nostre strade un’ottima scelta, soprattutto per chi ama lo spirito dell’avventura.